mercoledì, 1 Maggio, 2024
Cultura

Missione a Odessa della Farnesina per la ricostruzione dell’Ucraina in chiave moderna e sostenibile

Davide La Cecilia, Inviato Speciale del Ministro degli Affari Esteri per la Ricostruzione dell’Ucraina, accompagnato da una delegazione dell’Ambasciata Italiana e dal titolare della sede regionale di AICS Kyiv, Pietro Pipi, ha visitato la città di Odessa insieme alla direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, con l’obiettivo di “stabilire un meccanismo di coordinamento per i progetti di ricostruzione della città”, tra cui il restauro della Cattedrale della Trasfigurazione, la messa in sicurezza dei siti culturali del centro storico iscritti nella lista del patrimonio in pericolo dell’Unesco e la realizzazione del master plan cittadino. Questo riguarda la prima fase del patronato assunto dall’Italia su Odessa lo scorso 2 ottobre con la visita in Ucraina del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.

In collaborazione con Unesco

Durante la missione, Davide La Cecilia ha visitato la Cattedrale accompagnato da Padre Myroslav e tenuto una riunione di coordinamento con le autorità cittadine e regionali di Odessa, le istituzioni culturali, la business community e i rappresentanti della società civile. Nel corso degli incontri, l’Inviato Speciale ha illustrato il progetto di Laboratorio per la Ricostruzione dell’Ucraina nato su iniziativa della Triennale di Milano e del Museo MAXXi di arte contemporanea di Roma, che la Farnesina e il MIC stanno portando avanti in partnership con l’Unesco. Il primo intervento, sostenuto da un contributo finanziario di 500mila euro da parte della Cooperazione italiana, che verrà realizzato a breve dopo la firma dell’accordo relativo al contributo da parte dell’Ambasciatore Zazo lo scorso 7 febbraio, si propone di fornire in collaborazione con Unesco, una prima copertura al tetto della Cattedrale, gravemente danneggiato dai bombardamenti russi del 23 luglio scorso, a tutela di uno degli edifici simbolo della storia culturale e religiosa di Odessa e dell’Ucraina.

Una forte valenza simbolica

“Il progetto su Odessa – ha dichiarato La Cecilia – ha una forte valenza simbolica per il legame storico e culturale della città con l’Italia e per il prestigio dell’iniziativa, che ci pone alla guida del processo di ricostruzione, in un anno in cui la Presidenza italiana del G7 si propone di tenere l’Ucraina al centro dell’agenda con un’enfasi crescente sul rilancio e la ricostruzione del Paese. La trasformazione della città in chiave moderna e sostenibile, corrisponde all’idea di ricostruzione secondo la logica di ‘build back better’ che sta alla base del progetto che il Ministro Tajani ha lanciato a Milano lo scorso 31 ottobre insieme al Ministro Sangiuliano, Triennale e MAXXI. Naturalmente ci aspettiamo che le nostre aziende possano contribuire a questa iniziativa con la loro expertise e lo spirito imprenditoriale che le contraddistingue e lavoreremo in questa direzione”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Herzog: Israele pronta a una pausa. Hamas rifiuta

Antonio Gesualdi

Gentiloni: irrealistica la crescita al 4%. Patto di stabilità, si decide a maggio

Maurizio Piccinino

Fondi della Farnesina per sminamento in Afghanistan e Ucraina

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.