L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha approvato all’unanimità le Linee guida sul rispetto da parte dei creatori di contenuti diffusi al pubblico online, indicati con il termine “influencer”, delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. In particolare, le nuove misure prevedono che gli influencer siano tenuti a “garantire il rispetto della dignità umana, non pubblichino contenuti o espressioni suscettibili di diffondere, incitare, propagandare oppure giustificare, minimizzare o in altro modo legittimare la violenza, l’odio o la discriminazione né offendere la dignità umana”. Mediante le Linee guida, l’Autorità “intende individuare le disposizioni del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, che gli influencer sono tenuti a rispettare e le misure necessarie a garantirne l’uniforme e coerente applicazione, con particolare riferimento al rispetto dei principi di trasparenza e della correttezza dell’informazione”. Ulteriori misure ed accorgimenti saranno chiarite da un apposito Tavolo tecnico presieduto dall’Autorità.
La responsabilità sugli utenti
Le Linee guida, approvate lo scorso 10 gennaio, costituiscono un primo importante passo perché “la crescente rilevanza e diffusione dell’attività degli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi e sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e social media, ha sollecitato l’Autorità ad intervenire”. Tramite le Linee guida, l’ Autorità intende definire “un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di ‘engagement rate medio” (tasso di coinvolgimento medio) pari o superiore al 2%”, ovvero che hanno generato reazioni da parte degli utenti, con like o commenti, in almeno il 2% dei contenuti divulgati online. In particolare, le previsioni riguardano “le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti”. Inoltre, in caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer, ma anche i “vlogger”, gli “streamer”, i “creator”, gli “uploader”, “sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile”.
Il tavolo tecnico
Le nuove misure dispongono altresì l’avvio di un “Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere”. Tale codice sarà curato nel rispetto “dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer” i quali dovranno essere palesemente “individuabili e contattabili”. Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che popolano il mondo dell’influencer marketing, quali intermediari tra gli influencer e le aziende. Ciò consentirà di recepire al meglio le istanze di questi soggetti e “di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole”. Tale iniziativa è in linea con quelle nazionali adottate dagli altri Stati membri dell’Unione e con le analisi e le soluzioni proposte dall’ERGA, Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo, in relazione alle attività degli influencer.
