mercoledì, 1 Maggio, 2024
Attualità

La Regione Veneto sfoltisce le norme su urbanistica, edilizia e territorio

Il Testo unico 'Veneto Territorio Sostenibile' condensa la normativa in 125 articoli

“La Giunta regionale ha approvato un importantissimo disegno di legge che ha messo ordine in materia di governo del territorio, di contenimento del consumo di suolo, di rigenerazione e riqualificazione, di edilizia e di paesaggio. In un’ottica di semplificazione per i cittadini, per le amministrazioni comunali, gli utenti e i tecnici, il nuovo Testo Unico, frutto di un taglio al numero complessivo degli articoli di riferimento di 125, cercherà di risolvere le maggiori criticità emerse in questi anni, colmare alcune lacune normative, perfezionare il monitoraggio territoriale, confermare e, dove necessario, chiarire e rafforzare gli obiettivi primari delle politiche di sostenibilità territoriale”.

Veneto Territorio Sostenibile

Con queste parole, l’Assessore al territorio della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, ha annunciato l’adozione, da parte della Giunta Regionale, del disegno di Legge regionale sul Testo Unico “Veneto Territorio Sostenibile” con finalità di ricognizione sostanziale, di coordinamento tecnico e aggiornamento della legislazione esistente, spesso frammentaria e di difficile lettura e interpretazione, in materia di governo del territorio e tutela del paesaggio della Regione del Veneto. Il corpus normativo, suddiviso in cinque parti (tra cui Urbanistica, Edilizia e Paesaggio), è stato oggetto di razionalizzazione e sottoposto a un processo di sfoltimento, aggiornamento e adeguamento alle disposizioni regionali e statali nel frattempo intervenute, determinando una regolamentazione meglio organizzata, semplificata, più vicina ai cittadini che, nel contempo, faciliterà gli Enti locali nell’applicazione della stessa. Il Testo Unico, che ora proseguirà il suo iter in Consiglio Regionale, non tocca le leggi di settore (commercio, turismo, lavori pubblici, ecc.) e prevede un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi di pianificazione, oltre a introdurre nuove dotazioni territoriali come il “Tavolo regionale per le infrastrutture verdi in ambito urbano”. Altra novità è la previsione di sussidi operativi, denominati “Quaderni della legge urbanistica regionale”, con l’obiettivo di fornire orientamenti e raccomandazioni piuttosto che rigide regole, al fine di sostenere l’attività di pianificazione attraverso l’uso di linee guida e buone pratiche.

Sfoltito il mare magnum

“Era impensabile mantenere intatto il mare magnum normativo che vigeva prima lasciando i cittadini e le amministrazioni in balia delle leggi e dei regolamenti spesso in contraddizione fra loro – prosegue l’Assessore-. Il nuovo Testo Unico, a partire dallo scorso luglio, è stato illustrato a tutti gli stakeholders del territorio che hanno fatto pervenire più di 380 contributi, molti dei quali sono stati considerati nella formulazione del testo approvato dalla Giunta. Il nuovo corpus è, quindi, ampiamente partecipato da tutti gli operatori del settore e pertanto risponde alle esigenze che il territorio ha potuto esprimere rilevando le incongruenze della vecchia normativa e le difficoltà di interpretazione. Ciò determina la massima forma di semplificazione e di supporto condiviso all’attività pianificatoria nel nostro territorio”.

Consumare meno risorse naturali

“Gli obiettivi – aggiunge Corazzari – rimangono soprattutto quelli di consumare sempre meno risorse naturali da un lato, e di migliorare la qualità delle nostre aree urbane dall’altro, cercando di utilizzare meglio ciò che è già stato trasformato, di restituire agli usi naturali ciò che non serve più, di sviluppare i temi emergenti delle infrastrutture verdi e dei servizi ecosistemici. Le strategie di sviluppo sostenibile bilanciano la crescita economica con la conservazione dell’ambiente e la qualità della vita delle comunità. L’obiettivo è anche la tutela e la valorizzazione del paesaggio veneto, riferimenti fondamentali per la gestione delle dinamiche di trasformazione del territorio ed espressione di valori identitari unici e inconfondibili”.

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