venerdì, 27 Dicembre, 2024
Sanità

Sanità. Più risorse per operatori sanitari e ridurre liste d’attesa

Schillaci: nel 2024 riorganizzazione rete ospedaliera

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato che la Legge di Bilancio interviene “su due grandi urgenze: ridurre le liste d’attesa e valorizzare il personale sanitario.” Il ministro, poi, annuncia che “nel corso del prossimo anno, contando sul proficuo coinvolgimento del Parlamento, saremo impegnati a portare a compimento i disegni di legge collegati alla manovra per la riorganizzazione della rete ospedaliera e il riordino delle professioni sanitarie. Abbiamo posto le basi per modernizzare e rendere ancora più efficiente il nostro servizio sanitario nazionale che è, e resta, pubblico e universalistico”.

FSN e personale sanitario

Riguardo le misure che sono state varate nella manovra, più in dettaglio, ci sono gli stanziamenti per il Fondo Sanitario Nazionale al quale sono destinati 3 miliardi di euro in più nel 2024 ai quali si aggiungono ai 2,3 già stanziati con la legge di bilancio 2023. In tutto 5,3 miliardi per il solo 2024. Nel 2025: 4 miliardi di euro in più che si aggiungono ai 2,6 miliardi già stanziati e nel 2026: 4,2 miliardi di euro in più che si aggiungono ai 2,6 miliardi già stanziati. Quanto al rinnovo contrattuale del personale sanitario sono destinati 2,4 miliardi di euro. E inoltre vengono salvaguardate le pensioni di vecchiaia dei medici mentre per le pensioni anticipate la decurtazione sarà ridotta per ogni mese di posticipo del pensionamento fino all’annullamento totale se si resta al lavoro per 36 mesi. Anche al fine di evitare ogni possibile penalizzazione, per i dirigenti medici e sanitari e gli infermieri del Servizio sanitario nazionale viene prevista la possibilità di presentare domanda di autorizzazione per il trattenimento in servizio anche oltre il limite del quarantesimo anno di servizio effettivo e comunque non oltre il settantesimo anno di età.

Riduzione liste attesa

Per la riduzione delle liste di attesa è stato deciso l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri: 100 euro per i medici; 60 euro per infermieri (raddoppia rispetto ai 30 attuali). Spesa complessiva di 280 milioni di euro. Il rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa: le Regioni possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2024 (valore 520 milioni di euro) e infine l’aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera: il limite di spesa è incrementato dell’1% per l’anno 2024, del 3% il 2025 e del 4% a decorrere dall’anno 2026, fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale.

Cure palliative

Riguardo il potenziamento dei servizi sanitari, la Legge prevede per il reclutamento del personale: 250 milioni di euro per l’anno 2025 e di 350 milioni di euro a decorrere dall’anno 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale, con riferimento ai maggiori oneri per la spesa di personale da reclutare, dipendente e convenzionato. Inoltre a decorrere dal 2024, aumenta di 10 milioni di euro annui il Fondo vincolato per le cure palliative per la realizzazione delle finalità della legge 38/2010 in tema di cure palliative e terapia del dolore.

Farmaci ‘di prossimità’

L’aggiornamento dei Lea hanno uno stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2024 e 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025. Mentre si consente alle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale di dispensare farmaci fino ad oggi reperibili solo presso le farmacie ospedaliere. Inoltre si introduce un nuovo modello di remunerazione a favore delle farmacie per la dispensazione di prossimità del farmaco. Il Fondo per l’Alzheimer e le demenze viene incrementato di 4,9 milioni di euro per il 2024 e di 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

Test profilazione genomica

Viene istituito presso il Ministero della Salute un Fondo per i test Next-Generation Sequencing con una dotazione di 1 milione di euro per il 2024 per il potenziamento dei test di profilazione genomica come indagine di prima scelta o approfondimento diagnostico nelle malattie rare per le quali sono riconosciute evidenza e appropriatezza, o nei casi sospetti di malattia rara non identificata. Nelle more dell’aggiornamento dei Lea, per consentire il potenziamento e l’accesso ai test Next-Generation Sequencing di profilazione genomica dei tumori per i quali sono disponibili farmaci prescrivibili con significativi livelli di evidenza e appropriatezza, il Fondo istituito con la manovra 2022 viene rifinanziato con 1 milione di euro per l’anno 2024.

Ammodernamento strutture

Si introduce una forma di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei residenti in Italia che lavorano e soggiornano in Svizzera e che utilizzano il Servizio sanitario nazionale; di alcune categorie di lavoratori frontalieri operanti in Svizzera; dei familiari a carico delle due tipologie di soggetti. La norma inoltre adegua gli importi dovuti da alcune categorie di stranieri residenti, stranieri soggiornanti con permesso di soggiorno per motivi di studio e collocati alla pari – per i quali non è prevista l’iscrizione obbligatoria al SSN – che decidano di avvalersi della facoltà di iscrizione al SSN in luogo della stipula di polizza assicurativa. Si prevede una specifica procedura semplificata per consentire gli investimenti immobiliari dell’Inail destinati all’ammodernamento delle strutture sanitarie e all’ampliamento della rete sanitaria territoriale. Infine è dato un contributo di 1 milione di euro, a decorrere dall’anno 2024, in favore dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), a valere sul Fondo sanitario nazionale, per potenziare l’attività di prevenzione e assistenza sanitaria e sociosanitaria in favore dei soggetti che versano in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica.

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