L’Etiopia ha annunciato la firma di un accordo “storico” con il Somaliland, garantendo all’Etiopia l’accesso navale e commerciale ai porti lungo la costa del Somaliland in cambio del riconoscimento dell’indipendenza della repubblica separatista. Tuttavia, il governo somalo ha espresso disapprovazione, affermando che il Somaliland rimane una parte integrante del paese.
Il Presidente del Somaliland, Muse Bihi, ha espresso gratitudine al primo ministro etiope, Abiy Ahmed, sottolineando l’accordo come un “punto di svolta”. Secondo Ali Hassan Mohamed, ministro dell’informazione del Somaliland, l’accordo prevede 20 km di accesso al mare in cambio del riconoscimento diplomatico.
Il governo etiope ha accolto con favore l’accordo ma non ha menzionato il riconoscimento del Somaliland, impegnandosi solo a “promuovere gli interessi reciproci attraverso la cooperazione su base di reciprocità”. Redwan Hussein, consigliere di Abiy Ahmed, ha affermato che i dettagli del memorandum saranno formalizzati in una riunione di follow-up tra un mese.
L’accordo
L’accordo è stato firmato pochi giorni dopo una svolta nei colloqui tra Somalia e Somaliland a Gibuti, dove entrambe le parti si erano impegnate a continuare il dialogo. Tuttavia, il governo somalo ha convocato una riunione di emergenza in risposta all’accordo, definendolo un “palese disprezzo per le norme internazionali”. Il Somaliland ha dichiarato l’indipendenza dalla Somalia negli anni ’90, durante la lunga guerra civile del paese. Nonostante i suoi sforzi per il riconoscimento internazionale, il Somaliland è rimasto isolato a livello globale. Il riconoscimento formale da parte dell’Etiopia aprirebbe nuove opportunità per il Somaliland nel superare questo isolamento. L’Etiopia, che ha perso l’accesso ai porti del Mar Rosso negli anni ’90, cerca di diversificare le sue opzioni per il commercio internazionale. Con oltre il 95% del commercio etiope passante attraverso il corridoio Addis-Gibuti, l’accesso ai porti lungo la costa dell’Africa orientale rappresenterebbe una significativa mitigazione della sua vulnerabilità economica.
Il Primo Ministro Abiy Ahmed ha dichiarato precedentemente l’interesse dell’Etiopia ad acquisire l’accesso ai porti lungo la costa dell’Africa orientale, sottolineando che l’Etiopia dovrebbe avere una voce nella gestione dei porti del Mar Rosso, simile ai paesi a valle che negoziano l’uso del fiume Nilo.