domenica, 28 Aprile, 2024
Esteri

Africa: energie rinnovabili, nuovi progetti in Bangladesh e Angola

In ogni parte del mondo prosegue la crescita della generazione di energia da fonti rinnovabili con l’obiettivo di intervenire sulle infrastrutture di trasporto e distribuzione per mantenere il sistema elettrico sicuro, efficiente e stabile. L’Asian Development Bank (ADB) ha ora approvato un prestito di 160 milioni di dollari (circa 149 milioni di euro) al Bangladesh per contribuire all’adeguamento della rete di distribuzione elettrica di Dhaka, migliorandone l’efficienza e l’affidabilità. In particolare, grazie al sostegno di ADB, saranno realizzate otto sottostazioni e 150 chilometri di nuove linee aeree, oltre a circa 100 chilometri di cavi sotterranei.

Energia per 1,3mln di persone

La nuova infrastruttura fornirà energia affidabile a 1,3 milioni di abitanti della capitale, di cui 200.000 nuovi utenti, e al nuovo terminal aeroportuale. Gli interventi serviranno inoltre a migliorare la capacità operativa della Dhaka Electric Supply Company, la società elettrica nazionale, e a proteggere la rete elettrica dai rischi legati a eventi metereologici, come le inondazioni. Una volta ultimato, il progetto contribuirà ad evitare l’emissione di 14.700 tonnellate di CO2 ogni anno. In Bangladesh, dove si sta assistendo a una rapida e massiccia urbanizzazione, si prevede che nella capitale la domanda di energia aumenterà del 10 per cento annuo fino al 2042. Il governo di Dhaka si è posto come obiettivo di raddoppiare la capacità di generazione di energia entro il 2030.

Progetti anche in Angola

Prosegue lo sviluppo di progetti rinnovabili anche in altri Paesi dell’Africa. A margine della COP28 svoltasi a Dubai, il Ministero dell’Energia e dell’Acqua dell’Angola ha annunciato la prossima costruzione di un impianto solare fotovoltaico da 150 MW nel sud del Paese. La centrale sarà costruita nella regione di Quipungo e una volta in funzione sarà in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico di 90.000 abitazioni della regione, consentendo inoltre di evitare ogni anno l’emissione di 224.000 tonnellate di CO2. Il parco solare di Quipungo contribuirà così al raggiungimento degli obiettivi al 2025 del governo di Luanda, che punta ad avere il 70 per cento di capacità rinnovabile nel proprio mix energetico e di raggiungere un tasso di accesso all’elettricità del 60 per cento della popolazione, contro il 43 per cento del primo trimestre 2023.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Energia, cosa c’è nel piano da 27,4 mld

Cristina Calzecchi Onesti

BEI e A2A, 200 milioni di euro per favorire la transizione energetica

Redazione

Energetiche rinnovabili ma prima di tutto comunità

Gabriella Chiellino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.