giovedì, 2 Maggio, 2024
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Toscana: il 50% degli adolescenti stressato dagli impegni scolastici

Secondo quanto emerge dall’indagine Hbsc (Health behaviour school-aged children) sui comportamenti e gli stili di vita salutari in età scolare, un adolescente toscano su due si sente stressato dagli impegni scolastici. I problemi di ‘peso’ non sono troppo frequenti, più diffusi in ogni caso tra i maschi: l’obesità oscilla tra l’1 e il 3 per cento, anche se a tredici anni un ragazzo su cinque risulta però sovrappeso (il doppio delle ragazze). Le femmine si dimostrano però più sedentarie e propense al fumo e al consumo di alcolici. Un giovane su dieci fa un uso problematico dei social media e quasi uno su quattro dei videogiochi.  La ricerca internazionale quadriennale, presentata la scorsa settimana, dal 2010 coinvolge le regioni italiane con un focus specifico. Un’indagine su un’età ‘difficile’, fondata sull’autopercezione di undicenni, tredicenni, quindicenni e, dall’anno scorso, anche dei diciassettenni che vanno a scuola. Lo studio è coordinato dall’Istituto superiore di sanità, con la collaborazione delle Università di Torino, Siena e Padova e con il supporto del Ministero della salute e del Ministero dell’istruzione: 3.210 sono stati gli studenti toscani che hanno partecipato, alcuni di loro presenti nei giorni alla presentazione dello studio.

Comportamenti e abitudini

“I dati del rapporto Hbsc ci restituiscono una fotografia dei comportamenti e delle abitudini degli adolescenti toscani: un punto di partenza per valutare le aree di criticità e orientare le politiche regionali. Dobbiamo continuare il monitoraggio nel tempo affinché si possa intervenire là dove sono presenti delle criticità e coltivare invece gli aspetti positivi che emergono dallo studio. In questo senso la collaborazione con la scuola, sia come istituzione che, come ambiente di formazione personale ed umana, è un tassello fondamentale per raccogliere le istanze delle nuove generazioni e insieme costruire delle risposte adeguate ai loro bisogni”, commenta l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini. Tanti sono i dati raccolti dai ricercatori. Ci sono quelli sui comportamenti a rischio che possono avere conseguenze serie sulla salute futura: il 9,6 per cento delle ragazze di quindici anni e il 5,1 dei maschi fuma ogni giorno, proporzioni che si invertono (6,5 per cento dei maschi e 3,9 per cento delle quindicenni) quanto all’uso quotidiano di cannabis. Le ragazze tornano a sopravanzare i ragazzi nel consumo di alcol: il 3,6 per cento delle quindicenni (più del doppio dei maschi) dichiara di avere bevuto ogni giorno nell’ultimo mese e il 41.4 per cento (tra i maschi il 34,7 per cento) racconta di aver assunto cinque o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione almeno una volta nel corso dell’ultimo anno.

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