domenica, 28 Aprile, 2024
Lavoro

Mattarella: “Gli artigiani sono l’identità dell’Italia”

Assemblea di Confartigianato Imprese

In occasione dell’assemblea annuale di Confartigianato Imprese, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha colto l’occasione per inviareun messaggio al Presidente Marco Granelli per sottolinearel’importanza e la centralità dell’artigianato nell’economia italiana, non solo come motore di produzione, ma anche come custode di tradizioni e identità nazionale. Il Capo dello Stato ha iniziato il suo discorso richiamando l’attenzione sulla tutela costituzionale garantita all’artigianato. Ha sottolineato come questa protezione sia di “permanente attualità e rilievo”, confermando l’impegno istituzionale a preservare e sostenere un settore fondamentale per l’economia e la cultura del Paese. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per Mattarella, ha identificato il rilancio delle attività produttive come un obiettivo chiave per il futuro dell’Italia. In questo contesto, ha evidenziato il ruolo strategico svolto dall’artigianato, che rappresenta sia la produzione di beni che la fornitura di servizi, riconoscendolo inoltre come un protagonista fondamentale in questo percorso di rinascita economica. Il settore delle piccole e medie imprese, di cui l’artigianato è una componente essenziale, è stato descritto da Mattarella come un elemento di “positiva elasticità dell’economia del Paese”. L’agilità e la flessibilità dimostrate dal comparto artigianale, “anche durante periodi di crisi”, lo rendono una risorsa preziosa per l’intero sistema economico italiano.

Il Presidente Mattarella ha elogiato l’artigianato come espressione di creatività e delle tradizioni italiane. Ha sottolineato l’importanza del settore non solo dal punto di vista economico ma anche come custode di un patrimonio culturale unico, che contribuisce in modo significativo alla definizione dell’identità nazionale.

“L’artigianato, sempre più, rappresenta una forma di iniziativa imprenditoriale giovanile”: con queste parole Mattarella ha riconosciuto il contributo essenziale delle nuove generazioni nell’ambito artigianale e ha evidenziato come questo settore sia determinante per la valorizzazione dei borghi e delle economie locali.

Meloni: “E’ ora di cambiare”

All’assemblea di Confartigianato ha preso parte, tramite un video-messaggio, anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha sùbito spiegato che il governo porta avanti provvedimenti concreti per risolvere problemi altrettanto reali senza dimenticare ovviamente le grandi riforme di sistema che l’Italia attende da troppo tempo e che stiamo portando avanti per lasciare a chi verrà dopo di noi un’Italia migliore di quella che ci è stata consegnata”. Parole, queste, inviate non solo ai presenti, ma soprattutto alle opposizioni a proposito della riforma relativa al premierato.Chiaro il suo concetto: l’esecutivo va avanti per la propria strada e con le proprie idee. E difatti il Premier ha sùbito sottolineato l’importanza cruciale di assicurare governi eletti dal popolo, stabili e con una prospettiva di legislatura. Secondo il Premier, questa è la misura economica più potente che l’Italia può offrire a sé stessa per promuovere una crescita sostenibile e duratura: “L’instabilità politica l’abbiamo pagata pesantemente, impedisce di portare avanti progetti di lungo periodo, avere una strategia e dare concretezza a una precisa visione di sviluppo che è la precondizione per non sperperare risorse. È ora di cambiare, e dare alla nazione istituzioni più stabili, più efficienti e più veloci”.

Meloni nel corso del suo intervento ha anche spiegato che l’obiettivo del governo è quello di mettere al centro chi produce e fare in modo che lo Stato sia un alleato di chi crea ricchezza e posti di lavoro: “Abbiamo varato la riforma fiscale che l’Italia attendeva da decenni e che si pone alcuni obiettivi di fondo: ridurre la pressione fiscale e riequilibrare il rapporto tra fisco e contribuenti”. Ha poi posto l’accento sulla necessità di affrontare i cambiamenti come opportunità da cogliere attivamente, anziché subirli passivamente: So bene che Confartigianato, il mondo dell’artigianato nel suo complesso, ha ben chiaro quanto questa sfida sia importante. È una consapevolezza che deriva dall’eccellenza delle nostre produzioni, dalla forza delle nostre radici, dalla solidità della nostra tradizione che da sempre si coniuga con l’innovazione. Insomma, quell’unicum tutto italiano che nessun’intelligenza artificiale sarà mai in grado di sostituire o eguagliare”.

Zuppi: “Troppi italiani all’estero”

All’Assemblea di Confartigianato ha preso parte anche il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana che si è detto preoccupato riguardo alle sfide occupazionali che gli italiani stanno affrontando oggi: ha evidenziato la crescente difficoltà per i giovani a trovare occupazione, citando in particolare il numero significativo di giovani NEET (Not in Education, Employment, or Training). Uno degli aspetti più rilevanti del discorso di Zuppi è stato il riferimento all’emigrazione dei giovani italiani: “Ogni anno, ben 120.000 persone lasciano il Paese, una cifra che suscita riflessioni”. In particolare, ha notato che il 75% di coloro che scelgono di cercare opportunità altrove si spostano all’interno dell’Europa: “C’è una maggiore apertura al vecchio continente,ma se ci vanno perché lì guadagnano, ci resto male”.

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