giovedì, 2 Maggio, 2024
Esteri

Giordania: a ottobre i prezzi dei prodotti alimentare crescono dell’1,3%

Secondo il rapporto mensile realizzato dal Dipartimento di Statistica (DoS) sulla sicurezza alimentare e pubblicato dalla Banca Mondiale (BM) in ottobre, i prezzi dei prodotti alimentari in Giordania sono aumentati dell’1,3% a settembre. Il rapporto indica che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) nel settembre 2023 ha raggiunto 109,70 rispetto a 108,41 nello stesso periodo del 2022. Di conseguenza, l’indice CPI ha registrato un aumento dell’1,19% rispetto a settembre 2022. e un leggero aumento dello 0,52% rispetto ad agosto 2023, secondo il rapporto DoS. Il rapporto della Banca Mondiale ha registrato un graduale aumento dei prezzi dei prodotti alimentari nel Regno di Giordania negli ultimi tre mesi, pari all’1,2% in agosto e allo 0,6% in luglio. È stato dimostrato che ciò è stato preceduto da un calo dell’inflazione alimentare dello 0,1% a giugno e dell’1,9% a maggio. L’inflazione interna dei prezzi alimentari, infatti, “rimane elevata” Il rapporto afferma che i dati relativi al periodo da giugno a settembre 2023 mostrano “un’inflazione elevata” in un gran numero di paesi a basso e medio reddito, molti dei quali registrano un’inflazione a due cifre.

Africa, America e Asia

Dal rapporto è emerso che i Paesi più colpiti si trovano in Africa, Nord America, America Latina, Asia meridionale, Europa e Asia centrale. Secondo il rapporto, un’inflazione dei prezzi alimentari superiore al 5% è stata registrata nel 57,1% dei paesi a basso reddito, nell’83% dei paesi a reddito medio-basso e nel 59% dei paesi a reddito medio-alto. Ha aggiunto che il 4,3% dei paesi ad alto reddito “sta sperimentando un’elevata inflazione dei prezzi alimentari”. Il rapporto ha inoltre dimostrato che l’inflazione reale dei prezzi alimentari ha superato l’inflazione complessiva nel 77% dei 170 paesi per i quali sono disponibili sia gli indici CPI alimentare che quelli CPI complessivo. Ha inoltre affermato che i paesi con la più alta inflazione dei prezzi alimentari in termini reali, sulla base dei dati disponibili tra giugno e settembre 2023, includono l’Egitto, seguito da Libano, Ruanda e Turchia. Su base annua, i prezzi del mais e del grano sono diminuiti rispettivamente del 28% e del 35%, mentre i prezzi del riso sono aumentati del 39%, ha rivelato il rapporto della WB. Ha inoltre affermato che i prezzi del mais sono attualmente inferiori del 6%, quelli del grano sono inferiori del 12% e i prezzi del riso sono più alti del 19% rispetto a gennaio 2021.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

“Caro energia”. Richiesta di intervento immediato al Ministro dell’Ambiente

Paolo Fruncillo

L’inflazione non demorde. Carrello della spesa +7,9%

Cristina Calzecchi Onesti

Gelate in Italia: rischio di aumento dei prezzi dell’ortofrutta

Antonio Gesualdi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.