Nonostante la situazione in Toscana risulti essere in lieve miglioramento grazie anche alla tregua che il maltempo ha concesso alla regione, rimane critica la situazione a Montale, dove nelle scorse ore è andato a fare un sopralluogo il Presidente Eugenio Giani, il quale ha affermato che “sono in corso senza sosta le operazioni di smaltimento e prosciugamento di rifiuti e fanghi riversati verso il distretto industriale a causa dell’esondazione del torrente Agna”. Il distretto industriale dell’area, infatti, è stato dilaniato per ben due volte dall’esondazione del torrente che ha gettato colate di fango e rifiuti verso i capannoni di Montale e sono numerosi gli sforzi degli operatori per ripristinare l’argine distrutto a causa del forte maltempo. Titolari e dipendenti delle imprese si sentono abbandonati in un’area della regione che non ha ricevuto l’importanza che meritava ed ora si ritrovano con pochi mezzi per far fronte ai danni che le forti piogge hanno causato a gran parte del piccolo comune che si trova tra Pistoia e Prato. “Quel che è successo a Montale è stato sottovalutato perché non c’erano le immagini. La zona era devastata e inaccessibile e solo ora inizia a emergere il nostro dramma”, ha detto il sindaco di Montale Ferdinando Betti.
24 mila interventi da novembre
Intanto, sono circa 24mila fino a ora gli interventi portati a termine dai Vigili del Fuoco nelle aree del Paese colpite dal maltempo da inizio novembre per soccorrere le persone in difficoltà. Nei territori flagellati dalle forti piogge sono operativi ogni giorno 5213 unità e 1738 mezzi, tra cui 400 vigili e 130 mezzi solamente in Toscana, che risulta tra le regioni italiane più colpite dai fenomeni climatici estremi. Le operazioni di prevenzione e soccorso riguardano prevalentemente la messa in sicurezza delle zone colpite da frane o smottamenti, il prosciugamento delle aree allagate dalle alluvioni e l’assistenza alla popolazione.
Lutto cittadino
Nel frattempo, durante la giornata odierna è stato annunciato lutto cittadino a Campi Bisenzio, in coincidenza con i funerali di Gianni Pasquini, vittima dell’alluvione dei giorni scorsi. L’uomo è stato ritrovato morto nella zona dell’Asmana e di lui si erano perse le tracce già la sera di giovedì 2 novembre. Gianni Pasquini sarebbe stato travolto dalla piena mentre provava a mettere in salvo la sua autovettura. “In questo momento di profonda tristezza, in cui il nostro Comune affronta le pesanti conseguenze di un’alluvione devastante ci ritroviamo a condividere un momento di dolore e solidarietà. È con tutto il cuore che proclamo il lutto cittadino in onore del nostro concittadino, Gianni Pasquini”, ha dichiarato il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri. Nel comune perdurano le criticità e anche qui le operazioni di ripristino dell’area non sono facili nonostante il costante lavoro degli operatori. A causa di questa situazione difficile le scuole di Campi Bisenzio resteranno chiuse fino al 10 di novembre.
Da Campi Bisenzio ai Campi Flegrei
Sale, intanto, l’allerta riguardo la situazione del super vulcano situato nei Campi Flegrei “La commissione Grandi Rischi ci ha comunicato che bisogna prepararsi all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto a quello giallo”. A riferirlo è il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, durante l’audizione alla commissione Ambiente della Camera. Musumeci ha aggiunto che “occorre essere pronti a introdurre le misure precauzionali qualora la situazione ai Campi Flegrei lo richiedesse, compreso il definitivo abbandono di quelle stesse aree qualora il manifestarsi dei fenomeni dovesse raggiungere intensità incompatibili con la permanenza de…
