venerdì, 3 Maggio, 2024
Società

Stupro Caivano: 9 arresti tra cui 7 minorenni. Le violenze riprese in videochiamata

Nove misure cautelari a carico di sette minorenni e due maggiorenni. È quanto previsto dalle due ordinanze emesse nella notte dal gip presso il tribunale di Napoli Nord su richiesta delle procure a seguito dello stupro delle due cuginette di dieci e dodici anni avvenuto ad agosto al Parco Verde di Caivano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti oltre alle videoregistrazioni delle violenze sessuali che le due piccole cuginette hanno subito dal branco è andata in onda anche una diretta dello stupro diffusa da uno dei ragazzi in una videochiamata di gruppo.

Le indagini

Secondo quanto ricostruito dalle indagini i violentatori hanno convinto con l’inganno le due bambine a seguirli in aree isolate del parco dove successivamente si sono consumati gli abusi. In un paio di occasioni una delle due cuginette accettò di recarsi da sola a casa di uno dei ragazzi, il quale le faceva credere di volersi fidanzare con lei per poi violentarla riprendendo con il telefono tutta la scena. Gli abusi sarebbero iniziati, secondo la ricostruzione dei fatti, circa due mesi prima del 30 luglio, quando uno dei genitori delle due cuginette ha presentato la denuncia ai carabinieri. Gli stupri si sarebbero consumati anche presso una zona adibita in passato a isola ecologica, dove sarebbe stata montata una tenda per agire senza essere visti da nessuno. Tra i ragazzi del gruppo anche il fidanzato di una delle due vittime che l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali sotto minaccia di un bastone.

Il Villaggio della Legalità

Oggi a Caivano è presente la Polizia di Stato per dedicare un’intera giornata alla legalità. All’iniziativa “Villaggio della Legalità” sono presenti oltre mille studenti provenienti dalla scuola di Caivano e dalle scuole di Comuni limitrofi, invitati all’incontro per conoscere da vicino le sezioni che compongono la Polizia di Stato, tra cui la Polizia Postale, quella stradale, la Polizia Ferroviaria, la Polizia Scientifica e gli atleti delle Fiamme oro. Questo evento mira a sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità, per una maggiore consapevolezza sulle conseguenze delle azioni compiute online e offline. Il villaggio della Polizia allestito nel Parco verde a Caivano “è una cosa bella. È importante essere qui. Già vedere il prefetto, il questore, la polizia, gli agenti che spiegano ai ragazzi come si fa quando uno è ubriaco, come si guida in maniera sicura, come si svolge un’indagine, è bello”, afferma il parroco di San Paolo apostolo (Caivano) don Maurizio Patriciello. “Io ho sempre detto che il palazzo, inteso come istituzioni, deve fare pace con la piazza, cioè con la vita quotidiana. Quando ci chiudiamo nei palazzi non è mai una cosa buona. Questa è la chiave per aprire il futuro, perché la bacchetta magica non l’ha nessuno”, ha aggiunto.

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