domenica, 28 Aprile, 2024
Europa

In Europa scarso ricorso alla copertura assicurativa per calamità naturali

In Europa, la Banca centrale europea (Bce) stima che il 75% circa dei danni da calamità naturali non sia coperto da polizze, mentre in Italia, secondo uno studio di Ania, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici, stima una copertura assicurativa del solo 4,9%, rispetto al 75% di abitazioni esposte a rischio di calamità naturali (come terremoti o effetti del dissesto idrogeologico). Soltanto le polizze contro i danni da incendio sono più numerose, arrivando a circa il 50%, dal momento che si tratta di un’assicurazione obbligatoria per accendere un mutuo.

Nel 2022 circa 1,4 milioni di polizze

Lo studio rileva comunque che un lento incremento di polizze assicurative si starebbe verificando negli ultimi anni, soprattutto da quando a decorrere dal 2018, è stata introdotta la norma che prevede l’esenzione dell’imposta fiscale sui premi per le assicurazioni contro gli eventi calamitosi, e la detrazione al 19% dei premi stessi ai fini Irpef. Su 31,2 milioni di unità abitative censite dall’Istat, al 31 marzo 2022 risultavano sul mercato poco meno di 1,4 milioni di polizze con l’estensione alle catastrofi naturali (erano 1,2 milioni nel 2020, 826mila nel 2019, 440mila nel 2016). Di quelle polizze 579mila riguardavano il rischio terremoti, 275mila le alluvioni e 496 entrambe le calamità.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Il nuovo governo Conte: ultima chiamata per l’Italia

Giuseppe Mazzei

L’Italia in ritardo nel settore dell’istruzione e della formazione

Chiara Catone

Cyberattacchi come bombe intelligenti?

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.