venerdì, 26 Aprile, 2024
Attualità

Invalidi civili, tavolo di confronto con la politica

“A breve saremo chiamati a partecipare a un tavolo di confronto con le forze politiche per affrontare tutte le problematiche che riguardano la vita degli invalidi civili”. Isabella Dattile, promotrice della manifestazione di protesta che si è svolta lo scorso 13 febbraio in piazza Montecitorio, è stanca ma fiduciosa.

Un epilogo del genere non era affatto scontato, anche perché l’iniziativa, programmata da tempo, si è svolta in un momento molto particolare della vita politica, vale dire all’indomani del voto del Senato sull’autorizzazione a procedere al tribunale dei ministri di Catania nei confronti dell’ex ministro degli Interni, Matteo Salvini.

Isabella Dattile

Signora Isabella, lei ci aveva anticipato che vi sareste fatti sentire dal Palazzo e, alla fine, ci siete riusciti…
“Guardi posso dire che sono soddisfatta. Al presidio in piazza Montecitorio eravamo una sessantina: tenga presente che parliamo di persone invalide che, per ovvie ragioni, non si possono spostare facilmente. Ciò nonostante, come le avevo anticipato, abbiamo fatto sentire la nostra voce. Ci tengo a precisare che siamo stati critici, ma senza mai travalicare i limiti dell’educazione e del rispetto che si deve a tutti”.

Poi che cosa è successo?
“Dopo un paio di ore ci hanno raggiunti due esponenti politici, uno di maggioranza ed uno di opposizione”.

Di chi parla?
“Mi riferisco ai deputati Matteo Dall’Osso di Forza Italia e Umberto Buratti del Partito Democratico. A loro abbiamo esposto, sempre in maniera civile e garbata, le nostre rivendicazioni e insieme abbiamo concordato di approfondire i vari argomenti sul tappeto nel corso di un tavolo di confronto che sarà allestito a breve. Ritengo che questa sia un’ottima chance per avviare un percorso di reciproca conoscenza e per affrontare i problemi esistenti, a cominciare dalla entità dell’assegno che reputiamo u affronto alla nostra dignità”.

E se la parte politica dovesse venire meno?
“Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 8 Gennaio è stata pubblicata l’ordinanza numero 240 del 3 giugno 2019 con cui la Corte d’Appello di Torino ha sollecitato la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla legittimità della misura della pensione di inabilità civile per gli invalidi totali e sulla mancata concessione del beneficio dell’incremento nei confronti degli stessi soggetti con età inferiore a 60 anni. Questo mette in discussione la misura delle provvidenza economiche spettanti per legge agli invalidi civili (totali) che, nel sentire comune, non più in linea con le esigenze di vita dell’invalido. Se il dialogo con la politica dovesse andare male confidiamo nell’attività dei giudici della Consulta”.

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