Dopo l’avvio delle attività, lo scorso 18 aprile, per oltre 650 giovani operatori volontari, che andranno a sostegno di progetti 2023 di Servizio Civile Universale dedicati all’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili, il Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU ha pubblicato l’avviso dedicato alla progettazione 2024, destinato agli enti accreditati per queste tipologie di servizi. “Quello della cura delle persone che per vari motivi hanno riportato gravi invalidità, oppure sono cieche civili – dichiara il ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al SCU, Andrea Abodi – è da sempre un punto fermo del mondo del servizio civile. L’ulteriore stanziamento di fondi permetterà quest’anno, a seguito della fase di progettazione e valutazione, l’avvio di 900 giovani, a testimonianza di un impegno del Governo verso queste persone che non vuole limitarsi alla mera assistenza, ma punta ad assicurare un servizio di qualità, che parta dall’incontro e dalla relazione con i giovani, protagonisti di questa missione basata sulla solidarietà, l’altruismo e la generosità sociale”. “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dichiara il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli – ringrazio il ministro Andrea Abodi per l’impegno e la sensibilità dimostrata nel voler fare sempre di più per migliorare la qualità della vita delle persone.
Un servizio per le comunità
Il coinvolgimento di tanti giovani in queste straordinarie esperienze di volontariato e l’accompagnamento diretto di persone con disabilità sono l’occasione giusta per avvicinarsi ad un percorso di vita che ponga al centro la persona. Il Servizio Civile Universale offre la possibilità di intraprendere un servizio di valore per tutte le nostre comunità. Spero che per ognuno dei giovani e per tutti coloro che usufruiranno dell’affiancamento e del loro supporto possa rimanere un segno indelebile di comune rispetto e condivisione”. Gli enti avranno tempo fino alle ore 14:00 del prossimo 11 luglio per presentare, secondo le consuete modalità, i nuovi programmi di servizio civile universale, che saranno successivamente valutati e finanziati secondo una graduatoria di merito.
