domenica, 19 Maggio, 2024
Regioni

Al San Camillo di Roma incontro sulle fragilità e assistenza disabili

ROMA (ITALPRESS) – È partito oggi al San Camillo il ciclo di incontri dedicato alla riflessione e al dialogo riguardo i temi della sanità, intorno alla questione delle fragilità, insieme a personalità di spicco contemporanee, intitolato "Conversazioni 2023". Oggi durante il primo degli incontri rivolto alle fragilità riferite all'assistenza dei soggetti più fragili e con disabilità sono intervenuti: la Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). In occasione della conferenza sono stati presentati gli sviluppi del Servizio Tobia, nato alla fine del 2019 al San Camillo, sulla scia del progetto DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) rappresentato oggi dal dottor Ghelma. L'iniziativa Tobia ha permesso la presa in carico di oltre 700 persone con grave disabilità, spesso non collaboranti, attraverso percorsi diagnostici e clinico-assistenziali dedicati. Un modello che abbatte le barriere di accesso alla salute, e che potrebbe diventare realtà in 15 strutture sanitarie della Regione. Tobia (Team Operativo per i Bisogni Individuali Assistenziali) è una strategia di eccellenza con professionisti che assistono soggetti in difficoltà e più fragili, creando una relazione. Questa mattina durante l'incontro hanno reso testimonianza alcune delle famiglie che hanno avuto sostegno dal Progetto Tobia. Raccontando esperienze di assistenza e di cura per i loro figli, tramite un nuovo modello di personalizzato e umanizzato. "Dobbiamo raggiungere tutte le strutture, tutti i pronto soccorsi, tutti gli ospedali. Si può fare – afferma Locatelli – Non dobbiamo costruire padiglioni nuovi e investire milioni di euro. Dobbiamo riorganizzare il servizio. Per gestire la crisi c'è bisogno di tanta organizzazione. C'è bisogno per far diventare l'accoglienza e la cura avanzata delle persone con gravissima disabilità intellettiva o disturbo relazionare un percorso di investimento per tutti, per gli altri pazienti, per l'ospedale stesso, per migliorare l'approccio della cura e della presa in carico sia per le persone con disabilità e per le loro famiglie, creando la fiducia che sta alla base di ogni cosa, ma anche garantendo alle persone che affluiscono agli ambulatori e hanno bisogno di controlli di avere un percorso dettato da tempi congrui". "Queste belle cose sono protocolli che possiamo utilizzare per tutti perché siano più efficaci le cure e gli interventi, per ottimizzare e investire anche dal punto di vista economico per l'ospedale e per la struttura sanitaria in modo efficiente. Garantendo a tutti una qualità degli interventi e delle visite e garantendo anche dei tempi congrui e mettendo a disposizione del personale, che non solo mette il buon cuore, ma che con la giusta formazione riesce a seguire un protocollo di intervento" continua Locatelli. "Credo che la formazione sia alla base del futuro, se vogliamo rendere questo modello disponibile in tutte le aziende ospedaliere. Per questo ci stiamo attrezzando. Stiamo lavorando già da quando sono arrivata, perché questo tema mi sta a cuore, non è secondario". "Credo che l'intelligenza di Dama e Tobia sia quella di creare un sistema, di mettere assieme i diversi pezzi. C'è il gastroenterologo, l'endocrinologo, l'odontoiatra e si crea un sistema che permette a tutti di tirare fuori il meglio di se" ha aggiunto il Cardinale Zuppi. – foto: xl5/Italpress (ITALPRESS). xl5/pc/red 08-Mar-23 14:12

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