giovedì, 28 Marzo, 2024
Politica

Governo. La riforma del Rdc è Mia. Aiuti per poveri. Limiti per gli occupabili

Riforma fiscale e Reddito di cittadinanza, i temi finanziari tornano in primo piano con un doppio appuntamento per il Consiglio dei ministri. Sul nuovo fisco il vice ministro Maurizio Leo, durante il convegno dell’Ordine dei commercialisti, puntualizza: “Siamo alle battute finali. Riusciremo entro metà marzo a portarla in Consiglio dei ministri, poi ci saranno i tempi parlamentari”. In Cdm è in arrivò anche la riforma del Reddito di Cittadinanza, il “RdC” diverrà “Mia”, (Misura di Inclusione Attiva). Lo rivela la ministra del Lavoro, Elvira Caderone, che promette un cambio di metodo e di importo, la cifra sarà dimezzata. Gli aiuti per il ministro non spariranno per i poveri e per gli occupabili, ma il bonus sarà rivisto e tagliato.

Fisco e ripresa economica

Tornando alla riforma del fisco il vice ministro Leo fa una previsione positiva, “Il fisco può essere una leva per accelerare la ripresa. I tempi sono maturi per una riforma strutturale”, confida l’esponente del ministero dell’economia che pone l’accento sul rinnovamento del fisco, una “impostazione del sistema tributario, che ormai è datata”.

Incentivi a chi assume

Nell’ambito della riforma, spiega il vice ministro, verranno anche indicati, “incentivi alle imprese per le assunzioni”. “Quello che pensiamo di fare, ad esempio in materia fiscale, è ridurre la tassazione, per esempio dell’ires, laddove l’impresa assuma coloro i quali hanno percepito il reddito di cittadinanza, gli ultracinquantenni, le donne. Oppure qualora si facciano investimenti più innovativi come il 4.0, il patent box, la ricerca e sviluppo”. Insomma l’obiettivo è “ridurre le tasse per creare nuova occupazione e fare investimenti”.

Rforma? L’unica negli anni 70

Durante il colloquio informale con i giornalisti, il vice ministro Leo sottolinea un aspetto del controverso e conflittuale rapporto tra cittadini e tasse.
“La vera riforma è stata fatta negli anni ’70, poi ci sono stati tutta una serie di interventi manutentivi. Quello che vogliamo fare adesso”, fa sapere Maurizio Leo, “è riordinare tutto il sistema tributario”.

Allineare Italia e Ue

Il percorso della riforma non potrà avere solo una visione nazionale, il Governo dovrà allinearla alle norme europee. “Innanzitutto”, spiega ancora il vice ministro, “vogliamo rendere coerente il nostro ordinamento con quelle che sono le regole dell’Unione europea e internazionali. E poi intervenire sui singoli tributi l’Irpef, l’Ires, l’Iva ma anche gli altri tributi minori, alcuni dei quali si possono anche eliminare”.

Dialogo tasse-contribuente

Per il vice ministro Leo è necessario “intervenire sui procedimenti di accertamento, bisogna cambiare il rapporto tra fisco e contribuente, bisogna semplificare e cercare di ridurre il tax gap che c’è stato dagli anni 2000 ad oggi e che si è attestato tra i 75 e i 100 miliardi”. “Una cosa del genere”, osserva Leo, “non è pensabile, bisogna ridurlo in una logica di collaborazione fisco-contribuente”.

RdC, ecco cosa cambia

Sul tavolo del Cdm arriverà presto anche la riforma del Reddito di Cittadinanza, che si chiamerà: “Mia”, Misura di Inclusione Attiva. Secondo le anticipazioni della ministra del Lavoro, Elvira Caderone, il sussidio dovrebbe cambiare in estate. Lo riceveranno sia le famiglie povere senza persone occupabili e sia quelle con persone occupabili. “Le prime sono quelle dove c’è almeno un minorenne o un anziano over 60 o un disabile”, prevede la bozza in definizione al ministero del Lavoro, “Le seconde quelle dove non ci sono queste situazioni ma almeno un soggetto tra 18 e 60 anni d’età”. Nei due casi la somma sarà ridimensionata. Gli importi andranno dai 500 euro al mese per i nuclei composti da single, 375 per gli occupabili. Da sottolineare il taglio temporale del beneficio, il sussidio per i non occupabili durerà 18 mesi, per gli occupabili non più di un anno. Cambia anche la possibilità di rinnovo del beneficio. Dopo uno stop di un mese sarà di 12 mesi per le famiglie senza occupabili; di sei mesi per gli occupabili con un’eventuale terza domanda che si potrà presentare solo dopo uno stop di un anno e mezzo.

Cosa avviene oggi

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Statistico, rivelano che attualmente il RdC viene percepito da 1 milione 160.714 famiglie, per un totale di 2.468.895 persone assistite. L’importo medio mensile è di 595,71 euro. Infine è ancora da definire se concedere una possibile quota aggiuntiva. In caso dell’affitto da pagare. In questa eventualità il reddito prevede un aiuto fino a 280 euro al mese.

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