venerdì, 29 Marzo, 2024
Società

Progetto “Genesi” racconta i diritti umani tramite l’arte

È stato presentato a Roma il progetto “Genesi”, una grande iniziativa artistico-culturale dedicata al tema dei diritti umani, raccontati attraverso l’arte. Durante il convegno conclusivo del primo anno dell’iniziativa, sono intervenuti il ministro della Cultura Dario Franceschini, la presidente di Associazione Genesi, Letizia Moratti e il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli. “In queste opere c’è un messaggio di denuncia ma anche di speranza. Oggi abbiamo bisogno di messaggi del genere e lo dico pensando soprattutto ai giovani. L’arte può essere un modo per arrivare alla mente e al cuore in modo più diretto perché è un linguaggio universale. L’accostamento diritti umani-arte non è solo una assonanza di contenuto. L’arte è in grado di aiutare a comprendere i diritti umani perché essi sono in realtà un concetto ineffabile”, ha detto la presidente di Associazione Genesi Letizia Moratti.

“L’opera d’arte è un modo per educare i giovani ai diritti umani e l’educazione può avvenire muovendo l’animo, facendo crescere le coscienze. Citando Edgar Morin ‘Bisogna sperare ma non è più la speranza apocalittica della lotta finale. È la speranza coraggiosa della lotta iniziale’. Grazie per questa opportunità” ha aggiunto il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli.   “Il progetto Genesi è un’iniziativa importantissima che accomuna arte e diplomazia culturale, nel superiore interesse dei diritti umani. Le quattro tappe della mostra itinerante, così ricca di artisti contemporanei e originali dei Paesi emergenti, e il ciclo di dodici conversazioni organizzato dall’Associazione Genesi con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, tra cui quella molto importante su “Nuove economie, cooperazione e circolarità” hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, contribuendo ad alimentare il dibattito su tolleranza, libertà e uguaglianza e rispetto sia alle nuove che alle antiche minoranze”.

Così il Ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenendo con un video di saluti.   “Partire dalla cultura per incontrarsi, significa costruire ponti invece che alzare muri o scavare trincee, significa produrre speranza significa produrre visioni. È questo l’approccio che abbiamo provato a seguire in questi anni nel Ministero della Cultura e che ha permesso al nostro Paese di guidare quel processo internazionale per rafforzare e dare centralità alle politiche culturali nelle scelte dei governi”, ha concluso il Ministro.

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