l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha previsto anche per ottobre-dicembre condizioni più secche della media nel Corno d’Africa, confermando che la peggiore siccità degli ultimi quarant’anni in questa porzione del Continente è destinata a perdurare.
Le ultime previsioni confermano i timori delle agenzie umanitarie, che da mesi mettono in guardia sulle conseguenze sempre più gravi della siccità, compreso il rischio di un’altra pesante carestia in Somalia, dopo quella che dieci anni fa uccise centinaia di migliaia di persone.
Tra le infinite conseguenze del riscaldamento globale che già tormentano il nostro pianeta ce n’è una che coinvolge una grossa porzione del continente africano, in particolare al centro e nelle regioni orientali. Qui l’aumento delle temperature si sta accompagnando a una siccità devastante che sta facendo sparire laghi, fiumi e altri corpi idrici, con gravi conseguenze per tutti gli ecosistemi del continente. In particolar modo, come rivela il nuovo rapporto annuale di BirdLife International, per gli uccelli migratori, decine di specie che ogni anno attraversano l’Africa usando laghi, fiumi e torrenti per orientarsi e riposarsi, e che si vedono costretti a cambiare rotta e adattarsi ad ambienti nuovi.