Il Parlamento ha approvato definitivamente il Disegno di legge per il riordino delle norme sullo spettacolo. Il larghissimo consenso a questo provvedimento è il segno della forte sensibilità di tutte le forze politiche nei confronti di un settore che continua a soffrire molto gli effetti della pandemia.
“La necessità di un maggiore sostegno ha permesso di avviare un ripensamento generale delle disposizioni che regolano il lavoro di artisti e tecnici dello spettacolo, condotto attraverso l’ascolto di tutte le associazioni di categoria. Con l’introduzione dell’indennità di discontinuità e molte altre tutele finora non riconosciute, può ora nascere un nuovo welfare tanto atteso, che non lascerà più nessuno indietro.
La fiducia accordata dalle Camere impegna ora il Governo a operare celermente nell’esercitare la delega”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta il voto alla Camera dei deputati che, dopo l’approvazione in prima lettura al Senato del 18 maggio scorso, ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo”.
Il disegno di legge prevede tra l’altro la redazione di un vero e proprio “Codice dello Spettacolo”, la definizione di nuove norme in materia di contratti di lavoro nel settore dello spettacolo e di equo compenso per i lavoratori autonomi dello spettacolo, il riconoscimento del ruolo professionale degli attori, l’introduzione dell’indennità di discontinuità e altri benefici previdenziali.