mercoledì, 24 Aprile, 2024
Cultura

Si rafforzano le relazioni culturali italo-algerine per la Fiera del Libro

Torna la Fiera Internazionale del Libro di Algeri (Sila), dopo una pausa di due anni. Collocata sotto il tema “Il libro, ponte della memoria”, questa 25esima edizione si svolgerà fino all’1 aprile al Palais des expositions des Pins Maritimes (Safex).

Prima dell’apertura delle porte al già numeroso pubblico, il curatore della Sila, Mohamed Iguerb, insieme al Ministro della Cultura e delle Arti, Soraya Mouloudji, e Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri, ha ufficialmente lanciato il programma culturale. Prima di dare la parola al Paese ospite d’onore, il Ministro della Cultura ha voluto ricordare che questa edizione segna il ritorno delle attività culturali e dei grandi eventi, dopo una pausa di due anni a causa dell’emergenza sanitaria. “Questo tanto atteso incontro è un’opportunità che ci unisce attorno a cultura e conoscenza. Ricordiamo così la tragica scomparsa di questi autori che con le loro opere hanno segnato la scena culturale”, ha affermato.

Soraya Mouloudji ha anche affermato che l’Italia, ospite d’onore, è un partner importante, dalla guerra di indipendenza ai giorni nostri. Da parte sua Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri italiani, confida che questo invito delle autorità algerine a partecipare, come ospite d’onore, all’evento più importante del Mediterraneo è “un segno di orgoglio e di amicizia tra i due paesi. Il popolo italiano è sempre stato vicino agli algerini fin dall’indipendenza. Sono collegamenti che sono stati ribaditi durante la visita del Presidente della Repubblica”. Al riguardo, ha ricordato che Italia e Algeria sono impegnate per un “ulteriore approfondimento” delle relazioni bilaterali, in particolare nel “contesto internazionale”, e “siamo convinti che il partenariato tra Roma e Algeri debba svilupparsi nel lungo termine nonostante il le difficoltà”. Per il Ministro, il “rafforzamento” delle relazioni culturali bilaterali è una “priorità” per i nostri Paesi. “Riteniamo che la cultura, come dialogo di conoscenza e scambio reciproco, abbia un ruolo cruciale per solide relazioni per il futuro”.

Tra gli accordi siglati durante la visita del presidente, inoltre, ha citato l’apertura della scuola italiana ad Algeri, la cooperazione universitaria e un accordo sull’ archeologia che “ci ricorda la nostra comune appartenenza al Mediterraneo”. Della Vedova, tra l’altro, ha insistito sul fatto che la cultura è una “condizione fondamentale” per la crescita nel Maghreb e nel Mediterraneo. Così, questa Sila consentirà anche il dialogo e lo scambio tra autori ed editori italiani e algerini, che si “confronteranno” sul passato, presente e futuro dell’Italia e dell’Algeria. Dopo il discorso ufficiale, sono stati resi tributi al decano di letteratura Kaddour M’hamsadji – l’Italia si è impegnata a tradurre un suo libro -, a Mohamed Salah Seddik e ad Abdellah Chegnane.

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