mercoledì, 1 Maggio, 2024
Regioni

Università, in Emilia Romagna si arricchisce offerta con 20 nuovi corsi

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dal corso in Studi europei in collaborazione con Belgio, Spagna e Polonia a quello sulle materie prime per l'agroalimentare nel cuore della Food Valley, dalla laurea in Salute e Sport a quella in Mercato energetico rinnovabile e finanza, tutta in inglese. La Regione Emilia Romagna e le Università del territorio hanno scelto di rafforzare l'offerta di studio nella direzione della sostenibilità, della digitalizzazione e dell'internazionalizzazione, in piena sintonia anche con le priorità indicate dal Patto per il Lavoro e per il Clima, che ha tra i propri cardini come modello di sviluppo proprio la diffusione di saperi e competenze. Il Co.Re.Co. dell'Emilia-Romagna (Comitato Regionale di Coordinamento delle Università), ha espresso all'unanimità il parere favorevole all'attivazione di 20 nuovi corsi di laurea a partire dall'anno accademico 2022-2023. Un primo, fondamentale passo a cui è seguito il via libera da parte dagli Organi Accademici di ogni Ateneo e che ora passa al parere di Cun (Consiglio universitario nazionale) e Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario), prima di arrivare al ministero dell'Università e della Ricerca. Otto nuovi corsi saranno avviati dall'Università di Bologna, cinque dall'Università di Modena e Reggio Emilia, tre nuovi corsi a testa per Università di Parma e Università di Ferrara; infine, un nuovo corso partirà nella sede di Piacenza dell'Università Cattolica di Milano che propone l'attivazione del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, già attivo presso le sedi di Milano e Brescia, per diventare insegnanti nelle scuole dell'infanzia e della primaria. Sei corsi su venti (cinque a Bologna e uno a Parma) – quindi complessivamente un terzo – avranno lezioni ed esami in lingua inglese; per quanto riguarda la tipologia dei nuovi percorsi, la metà fa riferimento a lauree magistrali (10 su 20), in sette casi si tratta di lauree triennali mentre tre sono le nuove lauree professionalizzanti, suddivise tra gli atenei di Bologna, Ferrara e Parma; con quest'ultima che attiva la prima laurea professionalizzante in Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali sulla Qualità e Approvvigionamento di Materie Prime per l'Agro-Alimentare (QuAM). "Nella scelta di questi corsi di studio c'è l'Emilia-Romagna che vogliamo: attenta all'ambiente e alle nuove tecnologie, aperta all'Europa e al mondo- afferma l'assessore regionale all'Università, Paola Salomoni-. A partire dal Patto per il Lavoro e per il Clima con le Università abbiamo scelto di mettere la sostenibilità ambientale, la formazione, le competenze, le conoscenze al centro del percorso di crescita del nostro tessuto economico e dei nostri cittadini, specialmente di quelli più giovani. Con un'offerta formativa sempre più orientata ai nuovi bisogni del mercato del lavoro- aggiunge l'assessore- diamo un'impronta ancor più internazionale ai corsi di studio universitari, offrendo agli studenti stranieri maggiori possibilità di venire a studiare in Emilia-Romagna, e ai nostri ragazzi gli strumenti per confrontarsi in ambito globale". (ITALPRESS). mgg/com 08-Feb-22 12:58

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Spacio di droga ed estorsioni, 12 misure cautelari nel palermitano

Redazione

Veneto, approvato piano prevenzione contro peste suina

Redazione

Liguria, Toti: “Anche i più giovani stanno aderendo a campagna vaccinale”

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.