venerdì, 26 Aprile, 2024
Ambiente

Economia circolare. Scarti di jeans e il vino è ben conservato

Sensibile alle dinamiche ambientali e consapevole delle responsabilità di ognuno di noi verso il Pianeta, un’azienda di Vicenza, da 50 anni produttrice di soluzioni di chiusura per il settore wine&spirits, ha dato vita al progetto “Green Deal 2030”, una road map di azioni concrete per un modo più consapevole di fare business, rispettoso dell’ambiente e dell’essere umano e in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un impegno, messo nero su bianco, a migliorare nel corso dei prossimi anni in tutte le aree aziendali, dalla produzione alla logistica, dalla composizione dei prodotti alle abitudini aziendali, fino alla condivisione di progetti con enti terzi.

Tappi da jeans e senza colla

Per il 2022, due nuove linee di tappi a base bio: Gipy monolith e T-shape per il settore dei distillati. Gipy monolith è la collezione di tappi a vite sorprendente nella composizione: oltre al sughero saranno impiegati nel processo di creazione scarti di vinaccia, bambù, lolla di riso e jeans. La mescola sarà realizzata per il 100% da Mixcycling, start-up nata nel 2019 e impegnata nella Ricerca&Sviluppo per la produzione di nuovi materiali sostenibili e nella fabbricazione di tappi innovativi a ridotta impronta ambientale. T-shape, invece, è una collezione di tappi realizzati in Sughera, materiale rivoluzionario brevettato composto da granina di sughero naturale e polimeri plastici. I Tshape non prevedono l’uso di colla, mentre reintrodurranno nel processo scarti organici, sempre in un’ottica di economia circolare.

Investire nella Ricerca&Sviluppo per contribuire alla decarbonizzazione

“Nel corso del 2021 abbiamo sostituito il 18% dei materiali plastici utilizzati con prodotti a basso impatto realizzati da Mixcycling – dichiara Gianni Tagliapietra, AD di Labrenta – Questo ci ha permesso di utilizzare 38.550 kg di plastica in meno e di abbattere le emissioni di oltre il 10%. Risultati concreti e oggettivi che abbiamo certificato tramite un accurato calcolo LCA (Life Cycle Assessment)”. “Abbiamo anche aumentato la quota d’investimento nella start-up – continua Gianni Tagliapietra -. Siamo convinti, ora più che mai, di poter essere con questo tra le aziende protagoniste nella transizione per la decarbonizzazione materica da qui al 2050”.

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