mercoledì, 8 Maggio, 2024
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Mercato immobiliare. Compravendite record e per il 2022 si annuncia il boom

Il Mercato immobiliare antidoto alle paure della pandemia

In un momento in cui il sistema Paese sta facendo lo slalom tra le speranze di ripresa e la continua preoccupazione per l’allarme Covid, c’è un settore che sembra in ottima salute:  il mercato immobiliare residenziale. Secondo un’indagine della Federazione italiana mediatori agenti d’affari, sul consuntivo 2021 e le previsioni per il 2022 le compravendite immobiliari residenziali in Italia nei primi 9 mesi dell’anno sono 162 mila in più di quelle compravendute nello stesso periodo nel 2020 (+43%) ed oltre 100 mila in più di quelle dei primi tre trimestri del 2019 (+23%). Secondo il 45% degli operatori immobiliari Fimaa nel II semestre del 2021 il numero di compravendite risulterebbe ancora in crescita: ciò porta il numero di scambi atteso per il 2021 ad oltre 700 mila compravendite. “Cosa che non accadeva dal 2008”, sintetizza la Federazione.

Prezzi in aumento

Sempre secondo la maggioranza degli agenti immobiliari (46%) contestualmente si è registrato una diminuzione dell’offerta di abitazioni in vendita: tanta domanda e una tendenziale diminuzione dell’offerta provoca un aumento dei prezzi delle case, che sono cresciuti in media del 5,3% dal 2019. “Le previsioni per i primi sei mesi del 2022 attestano un ulteriore rialzo dei valori immobiliari pari al 2,2%”, prevede la Federazione italiana mediatori agenti d’affari.

La ripresa c’è

Commentando i risultati dell’indagine, il presidente della Fimaa, Santino Taverna, ha sottolineato che “il mercato immobiliare dopo quasi due anni di pandemia da Covid-19 dimostra di essere in piena ripresa. La richiesta di immobili residenziali è in crescita, favorita dalle nuove esigenze dell’abitare che i lockdown, per l’emergenza sanitaria, hanno fatto scaturire. A queste si aggiungono i tassi di interesse sui mutui particolarmente favorevoli, le agevolazioni per i giovani con meno di 36 anni e la possibilità di accedere al Superbonus 110%”.

Il fattore incentivi

“Incentivi”, spiega Taverna, “che contribuiscono ad alimentare un rinnovato interesse degli italiani verso l’acquisto immobiliare. La domanda è orientata principalmente su unità con giardini, balconi, terrazzi e maggiori spazi interni da dedicare allo smart working. Altrettanta attenzione è rivolta anche all’efficientamento energetico. Peculiarità importanti che saranno sempre più determinanti nella scelta dell’abitazione, anche nei prossimi anni. La casa”, conclude il presidente della Fimaa, “è da sempre il luogo degli affetti, dove famiglia e lavoro possono conciliarsi confermandosi, nel contempo, come investimento ideale per salvaguardare i risparmi e i sacrifici di una vita”.

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