La “Gestione contabile e finanziaria degli enti di previdenza privati” è stato il tema al centro del quarto incontro del “Progetto di formazione per la diffusione della cultura previdenziale”, il corso sulle politiche attive, organizzato dall’Epap, ente di previdenza e assistenza pluricategoriale. L’iniziativa è modulare, con focus specifici su temi di attualità, e coinvolge gli amministratori dell’Ente e dirigenti ordinistici. “Gli investimenti sono importantissimi perché puntiamo ad avere rendimenti abbastanza alti”, ha spiegato Francesco Russo, vicepresidente Epap.
“Questo perché vogliamo investire molto sui professionisti che fanno parte dell’Epap – ha proseguito – In questi ultimi anni c’è un’evoluzione delle professioni e i professionisti rischiano di essere i poveri del futuro. Noi ci stiamo impegnando perché questo non avvenga e vogliamo in questa giornata di formazione lanciare dei messaggi che vanno nella professionalizzazione e nell’evoluzione dei professionisti nella digitalizzazione. Questo è un momento molto importante, le indicazioni ci arrivano anche dall’Europa e noi siamo pronti ad affrontare questa nuova era di rimodernamento delle professioni”.
“Epap sta investendo molto in questo progetto perché riteniamo che Epap non debba più fare assistenza e previdenza, ma debba mettere il professionista al centro delle proprie attenzioni”, ha aggiunto Russo. Per Walter Borghi, consigliere d’amministrazione Epap, “il bilancio è il cuore pulsante dell’Ente ed è lo strumento dove, al di là delle forti connotazioni tecnico gestionali, ci sono implicazioni fortemente politiche perché è lì che gli amministratori fanno le scelte per la destinazione delle risorse. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono quelli di arrivare il più possibile con la formazione non solo agli amministratori, che in questo contesto si sono rinnovati profondamente, ma anche a tutti i dirigenti ordinistici per fare capire qual è la dinamica che governa il processo gestionale di Epap attraverso il bilancio preventivo”.
A parlare di contabilità e bilanci degli Enti di previdenza, tassazione e regimi fiscali, funzioni e responsabilità degli amministratori è stato Leonardo Carletti, dottore commercialista, consulente amministrativo, contabile, fiscale. “L’obiettivo di questo intervento – ha spiegato Carletti – è di dare consapevolezza agli iscritti comparando il bilancio di questo Ente rispetto al panorama degli Enti di previdenza perché ognuno ha delle particolarità. I bilanci hanno operato con azioni sia a tutela delle rappresentative e sia per garantire continuità degli enti stessi attraverso attività di preservazione del tesoro che è contenuto in questi Enti”. “L’obiettivo è quello di adeguare le modalità con le quali si investe ai cambiamenti che ci sono nel mondo – ha concluso Claudio Fazio, responsabile area amministrazione e finanza – Il cambiamento è la sfida più importante che avremo nel futuro e adeguare i propri investimenti sulle tematiche cosiddette di tutela ambientale e sociale. Sarà fondamentale investire non solo in termini di rendimento ma anche di compatibilità e sostenibilità complessiva che rispetto a un recente passato ora riguarda non solo l’impatto ambientale, ma anche sociale, ovvero le modalità con le quali le aziende trattano i propri dipendenti e interagiscono con il territorio evitando il più possibile di creare disequilibri che oggi purtroppo sono molto importanti”.