giovedì, 25 Aprile, 2024
Ambiente

Arriva a Bari la campagna contro l’abbandono dei mozziconi

Presentato presso la “scena del crimine” allestita in piazza del Ferrarese, a Bari, “Piccoli gesti, grandi crimini”, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che mira a sensibilizzazione cittadini e amministrazioni locali sul “littering”, ovvero l’abbandono di mozziconi nell’ambiente, e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno.

Dopo il lancio nazionale avvenuto a Roma a maggio scorso, Bari è la quarta tappa dell’iniziativa (le prime tre si sono svolte a Fermo, Catania e San Felice Circeo): fino al prossimo 16 settembre, la campagna coinvolgerà gli abitanti del capoluogo pugliese fra istallazioni, affissioni e strumenti di informazione digitale. Un “piccolo gesto”, quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente – solo in Italia 14 miliardi – confermando così come questi siano tra i rifiuti più diffusi. Il filtro di sigaretta è composto da acetato di cellulosa che impiega in media 10 anni a decomporsi. Inoltre, si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette , andando così a inquinare soprattutto i nostri mari, dove pesci e altri animali muoiono scambiando questi rifiuti per cibo. “I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge di tutto il mondo, in ogni attività di pulizia che facciamo i nostri volontari ne raccolgono migliaia – ha sottolineato Maria Rapini, segretario generale di Marevivo -.

A causa delle loro dimensioni ridotte si potrebbe pensare che siano innocui, ma non è affatto così: al contrario, questi mozziconi rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile e, sminuzzandosi in microplastiche, rimane in mare per sempre. Tutto questo ha naturalmente un impatto terribile sull’ecosistema marino, e chiunque non si adoperi per cambiare le proprie abitudini diventa complice di questo crimine contro l’ambiente”.

Secondo quanto rilevato dal Report Marevivo, le motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati sono: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzioni per chi adotta questo errato comportamento (26%). “Contrastare l’inquinamento ambientale è uno degli obiettivi strategici per il futuro delle città e dell’intero pianeta – è il commento del sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro – e per raggiungerlo è fondamentale promuovere a tutti i livelli una sensibilizzazione sempre più diffusa e capillare.

Per questo apprezziamo particolarmente la campagna ‘Piccoli gesti, grandi crimini’, che ha il merito di veicolare un messaggio di grande valore con una veste accattivante e di forte impatto anche sui giovani. Sono soprattutto loro, infatti, che dovranno rendersi protagonisti di un deciso cambio di passo nei comportamenti individuali e collettivi, a tutela della salute e dell’ambiente”. Il monitoraggio effettuato lo scorso anno in occasione dell’iniziativa pilota a Sorrento ha registrato una riduzione del 69% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente e una diminuzione complessiva del 45% di altri piccoli rifiuti. “Nelle tappe di ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ toccate nel 2021 stiamo registrando una riduzione di oltre il 70% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente, superando il risultato dell’edizione pilota a Sorrento – è il messaggio di Andrea Di Paolo, responsabile Affari legali e regolatori di BAT per il Sud Europa -.

Numeri che ci fanno dunque ben sperare, anche in prospettiva. #Piccoligesti è parte della strategia di sostenibilità di BAT Italia, che con questo progetto si pone l’obiettivo di dimostrare con dati concreti che l’inquinamento da mozziconi si risolve solo agendo sulla prevenzione grazie ad azioni sinergiche ed efficaci in grado di coinvolgere una pluralità di soggetti: aziende private, istituzioni – soprattutto locali -, cittadini e ‘terzo settore'”.

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