domenica, 17 Novembre, 2024

referendum

Società

Giustizia e dintorni

Ranieri Razzante*
Il diritto non si amministra a colpi di referendum. Soprattutto quando si chiamano i cittadini a doversi prendere una laurea in giurisprudenza per comprendere i quesisti sui quali votare. È stato fatto anche in passato, ma la predisposizione dei quesiti referendari falliti domenica scorsa è stata tra le più micidiali per qualsiasi soggetto, come chi scrive, che studia e pratica...
Attualità

Flop dei referendum? Ma il quorum non si tocca

Paola Balducci
L’esito della consultazione referendaria in materia di giustizia, seppur nella sua prevedibilità, impone alcune riflessioni del “giorno dopo”. Non si tratta di individuare responsabilità o colpe ma di analizzare i dati che, nel bene e nel male, ci consegnano la fotografia di un elettorato sempre più lontano dai temi della Giustizia. Il primo dato degno di nota è senza dubbio...
Politica

Tiene il Pd, in ombra il M5S. Meloni sorpassa Salvini. A Destra e Sinistra i “campi” sono minati

Giuseppe Mazzei
Letta gongola e non rinuncia al suo “campo largo” a geometria variabile, ma dovrà attentamente “bonificarlo” dai capricci di parte dei 5S e del duo dissonante Renzi-Calenda. Meloni presidia saldamente il campo del centrodestra. Ma la sua marcia trionfale aumenta le diffidenze degli alleati. Deve attrezzarsi per scovare i trappoloni che Salvini e Berlusconi possono costruire a sua insaputa. Le...
Politica

Autogol dei referendum-manifesto. Salvini faccia come Fanfani: si dimetta

Giuseppe Mazzei
Quesiti incomprensibili, di difficile interpretazione anche per esperti del settore, usati in modo maldestro come manifesto contro lo strapotere di certi magistrati. Uno strumento inadeguato allo scopo, con un sostegno inconsistente da parte di chi si era messo in prima fila in questa disastrosa avventura. Salvini ci ha messo la faccia e l’ha persa. Dovrebbe trarne le conseguenze. Il referendum...
Il Cittadino

Referendum, quorum e false maggioranze

Tommaso Marvasi
Oggi si vota per le amministrative in quattro capoluoghi di regione, in 22 capoluoghi di provincia e in altri 944 comuni. Gli elettori chiamati al voto saranno 8.831.743, secondo una rilevazione del giorno 8 giugno 2022. Sempre oggi si vota per i cinque referendum (separazione delle carriere dei magistrati, custodia cautelare, firme per le candidature al Csm, consigli giudiziari, “legge...
Attualità

Referendum sulla giustizia, conoscere per decidere

Andrea Spagnoli* e Giampaolo Campoli*
Il dodici giugno gli italiani sono chiamati alle urne per esprimersi sui referendum in materia di giustizia. I quesiti referendari sono cinque e riguardano la cosiddetta legge Severino, le misure cautelari, la separazione delle funzioni, la valutazione dei magistrati e le candidature al CSM. Si tratta di referendum abrogativi, quindi, per essere validi è necessario raggiungere il quorum, ossia dovrà recarsi...
Società

“Referendum 4 Si e un No. Ma i quesiti non sono chiari”

Cristina Calzecchi Onesti
Domenica prossima, 12 giugno 2022, gli italiani saranno chiamati a esprimere la propria volontà rispetto a 5 quesiti relativi alla giustizia, che riaprono antiche polemiche, non sul merito dei quesiti, ma sulla legge attuativa dell’istituto del Referendum. Tale legge fu scritta male, perché non obbliga a porre con la dovuta chiarezza le domande per un pregiudizio storico, politicamente trasversale, che...
Cronache marziane

Tempi di referendum sulla giustizia: che fare?

Federico Tedeschini
Stamattina Kurt si è svegliato presto e – mentre stavo ancora sorseggiando il caffè – mi ha chiesto di spiegargli a cosa servano i 5 referendum sulla giustizia che si terranno il prossimo 14 giugno, unitamente alle elezioni amministrative. Il Marziano ha pure voluto conoscere le ragioni per le quali il governo abbia deciso di convocare un Election Day nel...
Politica

Amato tira le orecchie ai promotori e “abroga” l’inerzia del Parlamento

Giuseppe Mazzei
Il dottor sottile non va tanto per il sottile: quesiti scritti male rispetto agli obiettivi sbandierati e Camere distratte che non decidono e scaricano i problemi sulla Corte Costituzionale. Due colpi secchi ma ben spiegati. Non si trattava di eutanasia ma di omicidio del consenziente; la legalizzazione non riguardava la cannabis ma le droghe pesanti; la responsabilità diretta dei magistrati...
Il Cittadino

Cercasi drago per il dopo Draghi

Tommaso Marvasi
Più si avvicina la scadenza del settennato del Presidente Mattarella, più la politica sembra colta da un’ansia da prestazione che, inevitabilmente, la sta conducendo all’impotenza. La verità è che la politica – i partiti o quel che resta di essi – è ferma, non sa cosa fare, aggrappandosi a Draghi, incapace di esprimere un’alternativa e terrorizzata dall’idea, che con l’elezione...