lunedì, 18 Novembre, 2024

Downing Street

Esteri

Gb, Starmer si insedia a Downing Street. Tajani: “Vince chi è più moderato”

Stefano Ghionni
Dopo 14 anni e cinque Premier (David Cameron, Theresa May, Boris Johnson, Liz Truss e Rishi Sunak) il Regno Unito cambia. I conservatori (di Destra, protagonisti della Brexit) lasciano il governo ai laburisti (Centro-Sinistra) e Keir Starmer è il nuovo Primo Ministro (con la conquista di più di 400 seggi sui 326 necessari per avere la maggioranza). Dunque, per la...
Esteri

Boris Johnson e la tempesta perfetta

Giuseppe Novero
Il premier inglese ama l’azzardo. Fin dai giorni ribelli di Eton (la prestigiosa scuola nel Berkshire culla dell’establishment britannico) ha saputo mescolare fiuto e coraggio nel cogliere il momento giusto con il gusto della provocazione che tanto piace a un certo coté d’Oltremanica. Stretto nella polemica interna dallo scandalo dei parties tenuti a Downing Street in piena pandemia,  ha saputo...
Esteri

Assediato dal Partygate, Johnson non molla

Tommaso Rabitti
Il governo Johnson è da settimane in trincea. Lo scandalo partygate avanza come una valanga raccogliendo detriti e nuovi dettagli. La polizia apre un’indagine Martedì la polizia ha annunciato di aver aperto un’indagine penale sulle diverse feste tenute a Downing Street durante il lockdown. Trattandosi di violazioni delle norme anti-covid allora in vigore, la polizia ha precisato che in caso di colpevolezza dovrà limitarsi...
Esteri

Downing street: Boris, Cummings e il ragazzo della porta accanto

Tommaso Rabitti
Le dichiarazioni di Dominic Cummings sulla disastrosa gestione pandemica in Gran Bretagna hanno provocato un terremoto politico. Le accuse durissime dell’ex-braccio destro del Primo Ministro Johnson non hanno risparmiato nessuno, o quasi. Nella ricostruzione di Cummings, tra l’incompetente Johnson e il mentitore seriale Hancock passando per buona parte del Civil Service, l’unico a uscirne indenne è il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak.   IL VELENO DI...
Europa

Boris cambia pelle e terremota i moderati

Luca Sabia
Era nell’aria. Si può quasi dire che fosse telefonata. L’ultimo vero segnale in questa direzione ci fu lo scorso 31 Gennaio 2020, durante i festeggiamenti per l’uscita dall’Unione Europea, a Downing Street, quando ad alzare il calice fu proprio Boris Johnson per ringraziare tutti per l’aiuto. Tutti, anche quelli che non erano stati sempre da questa, dalla sua parte. Ma...