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Maria Sole Sanasi d'Arpe

Maria Sole Sanasi d'Arpe

Muti a piedi

venerdì, 13 Gennaio 2023
La migliore compagnia, quella più autentica, si riconosce quando stando insieme si può anche stare da soli. Stare da soli ma insieme significa non avere necessariamente bisogno di parlare; vuol dire aver costruito con l’altro…

Il dono dell’incontro

venerdì, 6 Gennaio 2023
Ho sempre creduto fermamente che l’incontro non fosse un caso ma un dono. E non un dono frutto della provvidenza, bensì un richiamo tra simili; come una sorta d’irresistibile forza calamitante che genera…

Il Castello di Kafka ad Ottaviano

“Che cos’è la vita nostra?” l’interrogativo di Nikolaj Gogol’ ne Le anime morte “Una convalle, in cui si sono accampate le afflizioni. Che cos’è il mondo? Una calca di gente, cui manca il sentire.” Il sentire quale misura della distanza tra l’uno…
venerdì, 7 Gennaio 2022

Abisso di luce

A Roma non fa mai veramente freddo; e quando sentiamo i brividi, il sole li trasmuta frizzanti in un momento, come fa l’acqua ossigenata sulla ferita: che brucia per un istante e poi la riscalda e l’allevia. In questo ultimo giorno di…
venerdì, 31 Dicembre 2021

La carezza della rivoluzione

Quale gesto più irrisolto, imperfetto, infinito se non quello della carezza: che non ha un termine definito, che si avvicina al volto e si separa senza stabilire un netto confine visibile. Il gesto di accarezzare, dapprima forse consueto in taluni casi, è diventato quasi…
venerdì, 24 Dicembre 2021

Plasmare la gioia

Mi sono sempre chiesta come fosse possibile mantenere l’equilibrio dell’armonia; perché non durasse soltanto un attimo: come non sciupare un momento di felicità e serbarlo il più a lungo possibile, fino a nutrirmene quasi – e conservare quella sensazione, quel ricordo netto…
venerdì, 17 Dicembre 2021

La minoranza del progresso

Di solito con l’avvicinarsi dell’estate guardo Caro diario di Nanni Moretti, in linea con il tempo stesso in cui si svolge il film: la Roma deserta di agosto, con le strade così irrealmente vuote e libere, che sembra di rimbalzare sulle nuvole.…
venerdì, 10 Dicembre 2021

Il lavoro che si sacrifica

“Moi je veux mourir sur scene” (Io voglio morire sulla scena/sul palco) cantava Dalida – ed in questo verso c’è forse molto di più che la luce dei proiettori, davanti a cui la diva desiderava spegnarsi: quale morte ideale di una vita…
venerdì, 3 Dicembre 2021

Per i loro larghi occhi

L’Italia ha messo in salvo “la ragazza dagli occhi verdi”: la cittadina afghana Sharbat Gula, nota per la fotografia di Steve Mc Curry scattata nel 1984 e pubblicata l’anno dopo sulla copertina del National Geographic, che la ritraeva nel campo profughi di…
martedì, 30 Novembre 2021

Dentro lo spirito

Le falangi di mani e piedi si muovono convulsamente al mattino, le pupille s’imprimono nel limbo: tra sogno appena sopito e realtà che sta iniziando, con la luce dell’alba che s’incide negli occhi. Mi sono sempre chiesta perché li aprissi presto senza…
venerdì, 26 Novembre 2021

L’hijab di Sisifo

In Afghanistan i talebani, tramite le nuove direttive emesse dal ministero per la Promozione della virtù e la prevenzione del vizio, impongono l’hijab islamico per le giornaliste in tv – vietando altresì la trasmissione di spettacoli televisivi e soap opera con attrici. “Queste non sono…
martedì, 23 Novembre 2021

L’ultimo attentato in moschea

L’ultimo, l’ennesimo attentato in Afghanistan è di venerdì scorso in una moschea: tramite l’esplosione di un ordigno nascosto all’interno dell’altoparlante ed inconsapevolmente azionato dopo la sua accensione da parte dell’Imam. La periferia di Jalalabad dove ha avuto luogo la tragedia, per la…
martedì, 16 Novembre 2021