venerdì, 27 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Parmigiano Reggiano lancia il corso di degustazione “Parmelier”

Il Consorzio Parmigiano Reggiano lancia Parmelier: il corso di degustazione aperto a chef, consumatori e operatori del settore per conoscere meglio il famoso formaggio Dop. Il progetto è stato annunciato a Milano nello spazio di Identità Golose dove si è svolta anche la prima lezione con Simone Ficarelli, maestro assaggiatore del Consorzio. Il corso partirà a settembre e prevede un ciclo di lezioni in presenza che includeranno momenti di degustazione e lezioni di analisi sensoriale dedicate agli aspetti di assaggio. Nei prossimi mesi, sul sito del Consorzio, sarà online la pagina dedicata all’iniziativa con la possibilità di conoscere date, protagonisti e location. I primi eventi in calendario si terranno a Milano, Roma, Bologna e Torino. «Parmelier è un progetto di divulgazione e formazione che permetterà alle persone di scoprire i nostri valori – ha commentato Carlo Mangini, direttore Marketing del Consorzio Parmigiano Reggiano – ma soprattutto di conoscere meglio, gustare e apprezzare il Parmigiano Reggiano». Durante l’evento dedicato alla stampa è stato anche annunciato l’avvio di “Identità di Formaggio”, il nuovo ciclo di iniziative a carattere divulgativo e didattico dedicate alla cultura del formaggio – e del Parmigiano Reggiano in particolare – che saranno ospitate negli spazi dell’hub internazionale della gastronomia, a due passi da Piazza della Scala, a partire dal prossimo settembre. «Oggi a Milano, insieme a Identità Golose, portiamo a terra i primi passi di una partnership triennale che ci vedrà al fianco del mondo della ristorazione – ha aggiunto Mangini – un accordo che nasce anche per soddisfare le esigenze dei consumatori che, come evidenziato da una recente indagine che abbiamo commissionato a Ipsos, chiedono sempre più di essere informati su ciò che mangiano: ben il 90 per cento degli intervistati vorrebbe dichiarato nel menu il tipo e la marca di formaggio usato». Il ciclo di appuntamenti di Identità di Formaggio sarà dedicato ai professionisti della ristorazione con cui sempre più Parmigiano Reggiano intende stabilire un filo diretto e un dialogo permanente. «Identità di Formaggio segna l’inizio della collaborazione tra Identità Golose e il Consorzio del Parmigiano Reggiano – ha detto Claudio Ceroni founder di Identità Golose Milano – una partnership nata durante i mesi del Lockdown e che oggi abbiamo presentato all’Hub di Identità Golose. Durante i vari incontri periodici sarà possibile conoscere l’ampia gamma delle stagionature del Parmigiano Reggiano e come usarlo al meglio sia in cucina sia nella degustazione in purezza. Credo sia un’iniziativa importantissima a cui Identità Golose collaborerà coinvolgendo tutto il mondo della ristorazione e non solo: capire la differenza tra un Parmigiano con una stagionatura di 100 mesi e uno di 15, credo possa appagare sia il normale consumatore sia l’operatore da banco che a maggior ragione il ristoratore e lo chef». Nel corso della conferenza stampa Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, congresso internazionale di cucina d’autore, ha svelato in collegamento da Modena i nomi dei grandi chef che interverranno con una lezione (cooking show) dedicata al Parmigiano Reggiano durante la 16° edizione del congresso Identità Golose in programma a Milano dal 25 al 27 settembre. Si tratta di: Francesco Vincenzi (Franceschetta 58, Modena) e Jessica Rosval (Casa Maria Luigia, Modena), entrambi allievi di Massimo Bottura e di Philippe Léveillé (Miramonti l’Altro, Concesio – Brescia) e Isabella Potì (Bros – Lecce). L’incontro è stato l’occasione anche per delineare l’andamento del mercato legato al commercio del Parmigiano Reggiano in questi primi quattro mesi del 2021. «Il mercato del 2021 deve essere tracciato su base 2019 perché il 2020 è stato un anno assolutamente eccezionale – ha spiegato il direttore marketing Mangini – in Italia, la crescita dei consumi per il Parmigiano Reggiano è di oltre il 14 per cento a volume nel primo quadrimestre e manteniamo lo sviluppo registrato l’anno scorso. Così anche nel mercato internazionale che è favorito da scelte di geopolitica per le quali abbiamo manifestato grande soddisfazione, quale quella della riduzione dei dazi negli Stati Uniti. Si tratta di importanti opportunità che consentono di aumentare la penetrazione del consumo di questo prodotto e la sua conoscenza nel mondo».

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