martedì, 18 Marzo, 2025
Video Pillole

Disfunzione erettile e malattie cardiovascolari, c’è un legame



ROMA (ITALPRESS) – Disfunzione erettile e malattie cardiovascolari sembrano problemi lontani, ma in realtà condividono diversi fattori di rischio e spesso si presentano nello stesso individuo. Studi epidemiologici hanno infatti messo in luce che gli uomini con problemi di cuore hanno una maggiore probabilità di soffrire di disfunzione erettile rispetto alla popolazione sana. In particolare, i problemi erettili possono precedere un evento cardiovascolare di circa 3-5 anni, rivelandosi così, se ascoltato, un prezioso campanello d’allarme.
La disfunzione erettile “è l’incapacità di raggiungere e mantenere un’erezione durante per avere un rapporto sessuale soddisfacente. Solitamente ce ne sono di due tipi: quello da ‘ansia di prestazione’ del ragazzo giovane, facilmente identificabile, che si risolve con poca spesa, e quella della persona adulta con un sacco di fattori di rischio, che è una malattia vascolare, progressiva e cronica che porta con sé rischi di altra natura”, ha detto Piero Montorsi, professore ordinario di Malattie cardiovascolari presso l’Università Statale di Milano e direttore del Dipartimento di Cardiologia interventistica del Centro Cardiologico Monzino, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Periferie, Giuli “Cdm allineato su progetto ricucitura del territorio”

Redazione

Tajani incontra il ministro degli Esteri siriano alla Farnesina

Redazione

Alla Camera il documento strategico sulla malattia renale cronica

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.