giovedì, 14 Novembre, 2024
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Mattarella onora le vittime di Nassiriya: “Ricordiamo chi ha donato la vita per la pace”

Il 12 novembre del 2003 l’attentato in Iraq costato la vita a 19 italiani. Meloni: “Grati a chi ha compiuto il proprio dovere”

Nel 2003 l’Italia partecipava all’operazione ‘Antica Babilonia’, una missione di pace a guida internazionale stabilita dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, avvenuta a seguito dell’invasione dell’Iraq da parte della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. L’obiettivo della missione italiana era contribuire alla stabilizzazione e alla ricostruzione del Paese, e i militari italiani erano dispiegati nella città di Nassiriya, nel sud del Paese. E il 12 dicembre di 21 anni fa avvenne quella purtroppo famosa come la ‘strage di Nassiriya’ in cui persero la vita 28 persone, tra cui 19 italiani (17 militari e 2 civili) e 9 iracheni quando un camion imbottito di esplosivo fece irruzione nella base italiana. Un attentato, questo, considerato uno degli episodi più gravi nella storia delle missioni internazionali italiane dal dopoguerra.

Orribile atto di violenza

E ieri, in occasione della ‘Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali per la pace’, Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al Ministro della Difesa Guido Crosetto, ricordando con commozione il sacrificio di tutti coloro che hanno perso la vita nel nome della pace e della cooperazione internazionale. Nelle sue parole, il Presidente della Repubblica ha espresso un pensiero particolare per quanto è avvenuto 21 anni fa: “Rinnoviamo la memoria dei diciannove italiani che persero la vita in quell’orribile atto di violenza, insieme agli iracheni che condivisero il medesimo tragico destino”, ricordando quella tragedia come simbolo di dedizione e coraggio. Nassiriya rappresenta ancora oggi un momento doloroso nella storia italiana, una ferita profonda che però ha anche rafforzato il valore del nostro impegno per la pace.

Il Capo dello Stato ha parlato del significato profondo del sacrificio di tutti i caduti italiani nelle missioni internazionali, descrivendolo come un impegno verso “la costruzione di un mondo più giusto, libero dalle atrocità della guerra e dal peso dell’oppressione”. In un’epoca in cui si riaffacciano conflitti su larga scala e crescono le tensioni che minacciano la sicurezza globale, Mattarella ha sottolineato come il ruolo delle missioni internazionali sia cruciale per arginare la violenza e costruire ponti di dialogo.

Contributo fondamentale

L’Italia, grazie agli uomini e alle donne impegnati nei territori più travagliati del mondo, continua a dare un contributo fondamentale alla sicurezza globale, ha aggiunto il Presidente. Le missioni italiane all’estero, animate da spirito di solidarietà e sacrificio, rappresentano infatti una testimonianza viva dei valori costituzionali del nostro Paese.

Mattarella ha quindi voluto esprimere la riconoscenza dell’Italia a tutti coloro che operano in aree di crisi, mettendo a rischio la propria vita per la difesa della pace e dei diritti umani. Infine, ecco un pensiero particolare è stato rivolto ai familiari dei caduti, definiti dal Capo dello Stato “custodi di un sacrificio così elevato”. A loro, Mattarella ha voluto rinnovare “la vicinanza degli italiani”.

L’Italia non dimentica

Anche il Premier Giorgia Meloni ha voluto ricordare i caduti di Nassiriya, scegliendo i propri social per diramare un messaggio con il quale ha espresso la sua profonda riconoscenza per il sacrificio di chi ha perso la vita nel nome della pace e della sicurezza internazionale. “Un tremendo attentato che rimarrà sempre scolpito nella nostra mente. In questo giorno di ricordo e commozione, la nostra riconoscenza va a quanti hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere,” ha scritto il Premier, estendendo il suo ringraziamento personale e del governo a tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate italiane che, con spirito di servizio e sacrificio, operano quotidianamente in contesti difficili, mossi dall’amore per la Patria e dal desiderio di contribuire a un mondo più sicuro e pacifico.

L’Italia, ha sottolineato Meloni, è orgogliosa del contributo dei suoi militari e operatori civili, impegnati in missioni internazionali che vanno dalla prevenzione dei conflitti alla protezione dei diritti umani: “Operano ogni giorno per la costruzione della pace con dedizione, profondo senso di umanità e amore per la Patria”.

Il messaggio di Meloni si conclude con una promessa solenne: “L’Italia non dimentica”, una vera e propria dichiarazione che risuona come un impegno istituzionale e collettivo a onorare e ricordare per sempre il sacrificio dei Caduti di Nassiriya e di tutti coloro che hanno dato la propria vita in missioni internazionali per la pace.

Crosetto all’Altare della Patria

La Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace è stata onorata ieri anche dal Ministro della Difesa Guido Crosetto che ha reso omaggio alle vittime con una cerimonia presso l’Altare della Patria, a Roma. Di fronte al monumento del Milite Ignoto, ha deposto una corona in memoria di tutti coloro che hanno perso la vita per contribuire alla pace e alla stabilità nei territori di crisi. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti delle Forze Armate e delle istituzioni. Dopo la cerimonia all’Altare della Patria, le commemorazioni sono proseguite con una messa speciale presso la Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, dove sono stati presenti i familiari delle vittime della strage di Nassiriya e di altri militari e civili caduti in missioni internazionali.

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