giovedì, 31 Ottobre, 2024
Attualità

Mattarella: “L’Italia è tornata a crescere, irragionevole che le agenzie di rating non lo notino”

Al Quirinale la consegna delle onorificenze dell’Ordine ‘Al Merito del Lavoro’. Tra i nuovi Cavalieri Marina Berlusconi: “Dedicato a papà Silvio”

“La vivacità delle imprese italiane e la loro capacità di affrontare le sfide del mercato, anche nelle condizioni mutevoli e difficili degli ultimi anni, ci ha permesso di riprenderci dopo le crisi finanziarie e la battuta d’arresto conseguente alla pandemia da Covid-19. L’Italia è tornata a crescere”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio al Quirinale all’impegno e alla resilienza delle imprese italiane nel corso delle onorificenze dell’Ordine ‘Al Merito del Lavoro’ ai Cavalieri (nominati lo scorso 2 giugno) e degli attestati d’onore ai nuovi Alfieri del Lavoro. Il Capo dello Stato ha sottolineato come la capacità del tessuto imprenditoriale italiano di innovare e reagire abbia contribuito in modo determinante a riportare l’economia nazionale su un percorso di crescita: “I dati di Bankitalia certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull’estero, a giugno di quest’anno, era creditoria per circa 225 miliardi di euro. Una dimensione enorme: il 10,5% del Pil. Irragionevole non venga notato dalle agenzie di rating nel valutare prospettive e affidabilità dell’economia italiana”.

Crescita dell’occupazione e dei contratti stabili

Nel corso del suo intervento, Mattarella ha anche messo in luce il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro: “L’occupazione cresce, e così i contratti di lavoro a tempo indeterminato”.

Un riconoscimento per coloro che, con il proprio lavoro e sacrificio, contribuiscono ogni giorno a costruire un futuro più prospero per il Paese. Il Capo dello Stato ha poi ribadito l’importanza del Piano nazionale di ripresa e resilienza come strumento chiave per il rilancio economico e sociale dell’Italia: “Il Pnrr – ha spiegato – è un’occasione straordinaria, e come tale va colta appieno”.

Poi Mattarella ha sottolineato la necessità di uno sforzo comune tra pubblico e privato, evidenziando il ruolo cruciale delle imprese nell’accompagnare la crescita del Paese attraverso investimenti mirati, innovazione e ricerca: “Anche alle imprese viene chiesto di fare la propria parte”, ha aggiunto, invitando il settore privato a mantenere alta la qualità e la competitività italiana anche sul fronte dell’automazione. Citando i dati del 2021, ha evidenziato che l’Italia dispone di 13,4 robot ogni mille addetti, una cifra superiore a quella della Germania e della Francia, segno di una notevole innovazione tecnologica nelle fabbriche italiane. Il Presidente ha richiamato l’attenzione sul bisogno di “perseverare nella lungimiranza”, invitando il Paese a guardare non solo al presente, ma anche al futuro: “Il domani non è garantito senza un impegno strutturato”.

Incontro tra generazioni

Durante la cerimonia al Quirinale per la consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine ‘Al Merito del Lavoro’ e degli attestati agli Alfieri della Repubblica, Mattarella ha parlato dell’importanza dell’incontro tra generazioni: da un lato, imprenditori che hanno creato lavoro e innovato, dall’altro giovani che si sono distinti per meriti scolastici e rappresentano una promessa per il futuro della nazione. “Successi e promesse”, ha detto Mattarella, che insieme pongono “in evidenza il valore di esempio, di dialogo, di aiuto nella formazione, di messa in comune delle conoscenze e delle esperienze”. Il Presidente ha espresso preoccupazione per le difficoltà che attendono le giovani generazioni, sempre più penalizzate dagli squilibri economici e sociali di un mondo in continua trasformazione. Eventi straordinari come guerre, pandemie e catastrofi naturali, ha ricordato, possono alterare profondamente il corso della storia. Per questo, ha detto, l’investimento sui giovani è un investimento sul futuro stesso dell’Italia. Ma il Capo dello Stato ha evidenziato come l’invecchiamento della popolazione e il cosiddetto “inverno demografico” stiano rendendo l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro “più lento e arduo”.

Successivamente Mattarella ha richiamato l’attenzione su un dato preoccupante: nella fascia d’età tra i 20 e i 34 anni, i giovani italiani registrano un divario occupazionale rispetto alla media europea di ben 13 punti percentuali. Si tratta di uno squilibrio non solo limita le opportunità di crescita interna, ma rischia anche di spingere i giovani più talentuosi a cercare fortuna all’estero, generando un ‘“emorragia di energie preziose” per il Paese. Di fronte a tale sfida, il Presidente ha esortato i giovani a “prendersi il futuro”, un invito alla responsabilità e all’impegno.

Onorificenza a Marina Berlusconi

Tra i nuovi Cavalieri del Lavoro premiati al Quirinale, spicca il nome di Marina Berlusconi, Presidente di Fininvest. L’onorificenza è stata consegnata da Mattarella in una cerimonia che celebra l’eccellenza dell’imprenditoria italiana: “La nomina a Cavaliere del Lavoro è un onore grandissimo, per il quale desidero davvero esprimere tutta la mia gratitudine a Mattarella e al consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro”. Ha poi dedicato il titolo al padre, Silvio Berlusconi, che aveva ricevuto la stessa onorificenza nel 1977, segnando una continuità di successo e impegno imprenditoriale per la famiglia.

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