L’Amministrazione Biden ha introdotto una nuova normativa federale che obbliga le compagnie aeree a fornire rimborsi rapidi in contanti per i voli che vengono cancellati o subiscono ritardi significativi. Il Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti, Pete Buttigieg, ha espresso un forte sostegno per il diritto dei viaggiatori a ricevere rimborsi senza dover affrontare complicate procedure. I passeggeri, ora, hanno l’opzione di declinare i crediti offerti e richiedere invece un rimborso in contanti per i voli che presentano “cambiamenti significativi” nel programma o per i ritardi nella consegna dei bagagli che superino le 12 ore per i voli all’interno del paese.
L’intervento arriva dopo il disordine generale causato dai voli della compagnia Southwest nel 2022, il quale ha spinto il Dipartimento dei Trasporti a richiedere che i rimborsi vengano processati automaticamente e a sollecitare maggior trasparenza in merito alle cosiddette “tasse nascoste” che spesso non vengono comunicate ai consumatori.
Risparmio importante
La nuova politica è stata concepita per proteggere i consumatori e si stima che potrebbe comportare un risparmio annuo per i viaggiatori di circa 500 milioni di dollari. Le compagnie aeree, inoltre, saranno tenute a garantire l’assegnazione dei posti senza imporre costi supplementari ingiustificati. Tuttavia, Airlines for America, che rappresenta le maggiori compagnie aeree, sostiene che le sue associate sono già trasparenti nelle loro operazioni e ha evidenziato che hanno rimborsato la somma considerevole di 10,9 miliardi di dollari nell’ultimo anno. Nonostante il Dipartimento dei Trasporti abbia deciso di escludere per il momento le “tariffe per i posti a sedere per famiglie” da questa regolamentazione, è prevista un’analisi più approfondita e potenziali regolamenti in futuro. È stato anche rivelato che le entrate ottenute dalle tariffe sui bagagli sono cresciute notevolmente, con un incremento del 30% dal 2018 al 2022, una cifra che rappresenta il doppio dei ricavi operativi delle compagnie aeree.
