È stata inviata al Governo la relazione sulla ricognizione degli interventi di soccorso alla popolazione colpite dall’alluvione in Toscana e le somme urgenze necessarie per fronteggiare l’emergenza determinata dal tragico evento che a partire dal 2 novembre 2023 ha colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. La ricognizione conferma il valore complessivo degli interventi, ovvero 110 milioni di euro, annunciato nei giorni scorsi dal presidente e commissario per l’emergenza Eugenio Giani. La cifra è comprensiva dei primi 5 milioni di euro, già stanziati dal Governo e inseriti nel primo Piano stralcio del 4 dicembre su cui il Dipartimento di Protezione civile nazionale aveva espresso parere positivo. La relazione è stata trasmessa a Roma, come disposto dalla legge, entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza di nomina del commissario per l’emergenza. E, ai sensi del Codice di Protezione civile nazionale, suddivide gli interventi nelle categorie A e B: nella prima rientrano quelli di soccorso per la popolazione, nella seconda quelli prevalentemente di somma urgenza sul patrimonio pubblico. Alla relazione il commissario ha deciso di allegare anche la stima, elaborata da Irpet, dei danni complessivi a privati e attività produttive generati dagli eventi alluvionali, che ammonta a 1,9 miliardi di euro. Aggiungendo ad essi i 110 milioni di euro, il conto complessivo sale a 2 miliardi e cento milioni di euro.
Conseguenze drammatiche
Ovviamente da questa cifra restano esclusi i costi che saranno necessari per i successivi interventi diretti alla ricostruzione. “Ora il Governo ha un primo quadro chiaro sulle conseguenze drammatiche di quegli eventi calamitosi e degli sforzi che sono stati compiuti per avviare il ritorno alla normalità. Ci auguriamo che sia in grado di fornire risposte in tempi brevi”, afferma Eugenio Giani, osservando che “alla luce delle interlocuzioni con il capo della Protezione civile nazionale, non ho alcun motivo di dubitare che le ci sia la volontà da parte di Palazzo Chigi di procedere il più celermente possibile”. A poco più di un mese dagli eventi, prosegue il presidente, “le attività sono riprese e la rimozione dei detriti è stata praticamente completata”, evidenzia il Presidente, che sottolinea: “l’efficienza dell’azione del sistema regionale e il prezioso contributo di cittadine e cittadini, a partire dai più giovani, che con grande spirito civico e solidale si sono dati subito da fare per superare una situazione difficile”. Nel dettaglio, la relazione indica somme al netto di quelle contenute nel Primo piano stralcio da 5 milioni di euro. L’entità economica degli interventi di tipo A è stata calcolata in 484.477,03 euro. Si tratta delle spese sostenute dagli enti locali (Comuni, Province, Unione dei Comuni) per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e di vitto-alloggio e carburanti per il sistema dei soccorritori.