lunedì, 20 Gennaio, 2025
Società

Il reinserimento dei detenuti con un Protocollo d’intesa tra Webuild e Ministero della Giustizia

“Formazione, legalità e lavoro specializzato”. Queste le parole chiave al tavolo comune tra il gruppo multinazionale Webuild e il Ministero della Giustizia per l’assunzione e il reinserimento dei detenuti nella società civile. Lo scorso 13 settembre Webuild ha firmato con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) un protocollo d’intesa che mira a occupare e ampliare le opportunità di impiego dei detenuti, fronteggiando al contempo la carenza di personale qualificato che il settore delle costruzioni sta riscontrando sul territorio nazionale. A margine dell’incontro il sottosegretario Andrea Ostellari ha dichiarato: “Il lavoro in carcere contribuisce ad assicurare una maggiore armonia nelle sezioni, garantisce un’opportunità di rieducazione del detenuto, abbatte il tasso di recidiva. Ringrazio Webuild, un altro partner che si affianca al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per migliorare la qualità dell’esecuzione penale e quindi il livello di sicurezza del nostro Paese. Lavoro e formazione negli istituti penitenziari non sono un premio, ma lo strumento più utile per il recupero delle persone e il contrasto dell’illegalità, dentro e fuori dalle carceri”.

Opportunità di reinserimento

Pietro Salini, amministratore delegato del Gruppo Webuild che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, ha affermato: “Come grande azienda di sistema, Webuild è chiamata a interagire con un ruolo sempre più ampio con istituzioni, aziende, società civile. Con la firma di oggi, vogliamo creare nel settore nuove opportunità di reinserimento nella società civile per chi vive il carcere, cercando di combinare il supporto a chi necessita di nuove opportunità professionali con lo sviluppo del Sistema Italia delle Infrastrutture. L’assunzione di personale anche non qualificato, insieme ad un piano di investimenti in formazione, è fondamentale per creare una società sempre più coesa oltre che per l’attuazione del Pnrr, per garantire una crescita duratura ed equa”. Il suddetto protocollo segue quello firmato dal Gruppo lo scorso luglio con l’Arma dei Carabinieri in tema di security aziendale e legalità e rappresenta un atto di grande impatto sociale. Webuild, liberamente e in piena autonomia, offre al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il proprio impegno finalizzato all’occupazione dei detenuti destinatari dell’iniziativa, a cui assicurerà, a titolo gratuito, la formazione, i mezzi, le attrezzature e i materiali necessari per l’esecuzione del programma.

31 progetti infrastrutturali

Tale iniziativa permette al Gruppo di impiegare e formare personale specializzato in grado di dare un contributo concreto alla realizzazione dei 31 progetti infrastrutturali in corso in Italia, come le linee ferroviarie ad alta capacità in Sicilia, la nuova Diga Foranea di Genova e la Metro C di Roma. Il Dap tramite le proprie strutture diffuse nel territorio si impegna ad individuare detenuti che, per il tempo che intercorre alla fine della pena e per attitudine, risultino potenzialmente in grado di avviare un percorso professionalizzante.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Carceri: in Lombardia 740 i detenuti positivi al covid

Angelica Bianco

Protocollo d’intesa tra Egitto e Turchia per cooperazione nel turismo medico

Cristina Gambini

Garante detenuti e Anci varano le linee guida per il Comuni

Anna Garofalo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.