«Passare ai fatti», così sottolinea la Direzione Generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione Europea in una pubblicazione diffusa alcuni anni fa sull’orientamento pratico per i datori di lavoro, quando affronta il delicato ed attuale tema della cultura della sicurezza, indispensabile per la gestione della Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro.
Indipendentemente dalla precisione della valutazione dei rischi e dalla potenziale efficacia delle misure di gestione del rischio, si precisa nel documento, affinché queste funzionino sul campo, occorre mostrare ai lavoratori che si crede davvero nell’importanza della salute e della sicurezza attraverso lo sviluppo della cultura della sicurezza in tutti gli ambiti lavorativi.
Non a caso, ad inizio di agosto, il nuovo Commissario Straordinario dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo ha indicato con lungimiranza e determinazione, nel corso dell’audizione presso le due commissioni parlamentari di inchiesta di Senato e Camera sugli infortuni sul lavoro, tra gli obiettivi previsti dal Piano di Prevenzione dell’Istituto 2022-2024, quello di “consentire il radicamento del concetto della cultura della sicurezza sul lavoro”-
Si tratta, quest’ultimo, di un argomento declinato per la prima volta in maniera chiara e concreta dalla Commissione Europea, sottolinea l’Osservatorio per le Malattie Occupazionali e Ambientali dell’Università degli Studi di Salerno, in cui vengono considerati i principi di salute e sicurezza sul lavoro come valori aziendali fondamentali e integrarli nelle azioni e decisioni di ogni giorno.
Una cultura della sicurezza positiva impone ai datori di lavoro di dare un esempio credibile dei comportamenti e dei valori che si promuovono. La supervisione proattiva quotidiana è importante quanto l’impegno visibile verso la priorità della sicurezza all’interno dell’azienda.
La priorità che un’azienda e i suoi vertici attribuiscono alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro e la misura in cui i responsabili utilizzano la loro autorità per promuovere la conformità alla politica e alle norme in materia motiva i lavoratori a seguire gli standard fissati dalla direzione.
Nella pubblicazione della CE vengono proposti alcuni esempi su come i responsabili delle attività lavorative possono mostrare facilmente e visibilmente il loro impegno per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro all’interno della loro azienda:
- Fare visita al reparto produzione, elogiate i buoni approcci alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro e affrontate i comportamenti a rischio, incoraggiando i cambiamenti e ricercando le cause per cui le norme di salute e sicurezza sul luogo di lavoro non vengono seguite. Queste visite possono anche essere utili per offrire ai dipendenti la possibilità di fare presenti eventuali problemi di salute e sicurezza.
- Partecipare regolarmente alle riunioni del comitato per la salute e la sicurezza.
- Presentare il tema della salute e della sicurezza durante le riunioni dei diversi gruppi.
- Partecipare attivamente alla ricerca di incidenti, incidenti sfiorati, contrattempi e problemi di salute.
- Menzionare la salute e la sicurezza a diversi tipi di pubblico, ogniqualvolta possibile.
- Concentrarsi in egual misura sulle notizie di salute e sicurezza sia buone che cattive, elogiando la buona condotta e le buone notizie e considerando le cattive notizie come un’opportunità per migliorare la situazione.
- Incoraggiare i dipendenti a partecipare attivamente all’elaborazione di strategie, politiche e misure in materia di SSL.
- Definire obiettivi di SSL a lungo termine e misurare le prestazioni dell’azienda in termini di SSL.
- Responsabilizzare in materia di SSL dirigenti, supervisori e superiori gerarchici.