martedì, 19 Novembre, 2024
Esteri

Il Presidente pakistano scioglie il parlamento per indire nuove elezioni

Il Presidente del Pakistan Arif Alvi, su consiglio del Primo Ministro Shehbaz Sharif, ha sciolto il Parlamento, preparando il terreno per le elezioni nazionali in mezzo a una crisi politica ed economica. La decisione è arrivata tre giorni prima della fine del mandato quinquennale del Parlamento, che sarebbe scaduto il 12 agosto. L’iter burocratico prevede, ora, un’amministrazione provvisoria, scelta da Sharif e da un leader dell’opposizione nel Parlamento uscente, per poi indire nuove elezioni da tenersi dopo 90 giorni. “Stasera consiglierò al Presidente di sciogliere il Parlamento – aveva dichiarato in precedenza il Premier -. Avvierò un incontro con il leader dell’opposizione per scegliere, tra i candidati raccomandati da entrambe le parti, il primo ministro provvisorio”.

Rabbia pubblica

Il voto, tuttavia, potrebbe essere ritardato di diversi mesi. La commissione elettorale è pronta a ridisegnare centinaia di collegi elettorali sulla base di un nuovo censimento. Gli analisti hanno affermato che qualsiasi ritardo nelle elezioni potrebbe alimentare la rabbia pubblica e aumentare l’incertezza in una nazione dotata di armi nucleari. Le ultime elezioni generali del luglio 2018 sono state vinte dal partito presieduto da Imran Khan, ex-giocatore di cricket diventato politico, che, pochi giorni dopo, aveva prestato giuramento come Primo ministro. Khan è stato al centro dei disordini politici dopo essere stato estromesso da primo Ministro, lo scorso anno, con un voto di sfiducia, sollevando preoccupazioni per la stabilità del Pakistan. Da allora è stato condannato e incarcerato per corruzione con lʼimpedimento a partecipare a qualsiasi elezione per cinque anni.

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