Il deputato repubblicano di New York, George Santos, è stato preso in custodia mercoledì mattina in un tribunale di Long Island. Il Dipartimento di Giustizia ha aperto un atto d’accusa federale contro di lui con 13 capi di accusa. Santos, 34 anni, dovrebbe essere chiamato in giudizio per rispondere di sette accuse per frode telematica, tre accuse di riciclaggio di denaro, un conteggio di furto di fondi pubblici e due accuse di dichiarazioni materialmente false alla Camera dei Rappresentanti. Santos, che rappresenta il 3° distretto congressuale di New York, è accusato di aver partecipato a tre piani d’accusa. Nel primo, avrebbe presumibilmente truffato potenziali sostenitori politici nel settembre 2022, arruolando un consulente politico con sede nel Queens – descritto dal Dipartimento di Giustizia come “Persona n. 1” – per comunicare con possibili donatori per conto del membro del Congresso. “Santos avrebbe dato ordini alla Persona n. 1 – ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia – Ordini per riferire falsamente ai donatori che, tra le altre cose, i loro soldi sarebbero stati usati per aiutare a eleggere Santos alla Camera, anche acquistando pubblicità televisive”. Due contributori anonimi hanno quindi trasferito ciascuno 25.000 dollari su un conto bancario controllato da Santos il quale ha utilizzato gran parte di quei soldi per spese personali, incluso l’acquisto di abiti firmati. Nel secondo piano di accusa, si presume che Santos si sia impegnato in una frode assicurativa a partire dal 2020 richiedendo l’indennità di disoccupazione messa a disposizione degli americani senza lavoro durante la pandemia. Santos avrebbe fatto domanda per i soldi nonostante fosse impiegato come direttore regionale di una società di investimento con sede in Florida, dove guadagnava uno stipendio annuo di 120.000 dollari. Santos avrebbe affermato falsamente di essere disoccupato dal marzo 2020, ricevendo uno stipendio ogni settimana. Di conseguenza, avrebbe ricevuto in modo fraudolento più di 24.000 dollari in sussidi di disoccupazione. Nel terzo piano di accusa, il membro del Congresso ha fuorviato la Camera dei Rappresentanti e il pubblico sulla sua situazione finanziaria durante le sue due campagne congressuali.
