La Giunta regionale dell’Abruzzo ha deliberato la presa d’atto dell’accordo tra il Dipartimento nazionale della Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Abruzzo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con riferimento alla sezione riservata ai nuovi interventi di difesa per il rischio “valanghivo” Saranno stanziati un milione e 600 mila euro per limitare i pericoli derivanti dal rischio valanghe e slavine nella zona di Vena Rossa – Gran Sasso d’Italia.
L’intervento prevede la realizzazione di barriere ferma-neve nella zona di Vena Rossa, area che ricade all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, ed è teso a stabilizzare lo strato di coltre nevosa in una zona a elevato rischio valanghe e slavine scongiurando il ripetersi dei fenomeni valanghivi di notevole portata che nel gennaio 2017 colpirono l’area, raggiungendo la strada statale 17 bis e danneggiando in modo importante la vegetazione esistente. “È un intervento particolarmente atteso – commenta il vice presidente con delega ai Parchi e riserve naturali, Emanuele Imprudente – poiché renderà maggiormente sicura la nostra “Villetta”, un luogo strategico per le infrastrutture esistenti e gli annessi servizi di carattere ricettivo e turistico: la funivia del Gran Sasso con gli alberghi, i ristoranti, bar e le altre attività ricettive, unitamente alla SS. 17 bis e all’elettrodotto”.