L’Ucraina ha bisogno di armi, rifornimenti, alimenti ed equipaggiamento moderno. È l’appello rivolto da Volodymyr Zelensky all’Italia e all’Europa nel suo intervento di apertura al Global Policy Forum organizzato da ISPI, Bocconi, Osce e T20 Indonesia.
“Dall’inizio della guerra – ha sottolineato il presidente ucraino – dodici milioni di ucraini hanno dovuto lasciare le loro case. Di questi, 5 milioni hanno dovuto lasciare il paese cercando riparo dalle bombe. Molti lo hanno fatto nel vostro paese e per questo io vi ringrazio.
Aiutateci a farli ritornare qui, in un paese pacificato”. Il presidente ha sottolineato quindi che “per gli ucraini la cosa più importante è la pace ed essere in pace nel nostro paese. Stiamo proteggendo i valori che abbiamo in comune con l’Europa”.
Rispondendo a una domanda sulla candidatura dell’Ucraina nell’Ue, il presidente ha sottolineato che “la nostra motivazione sono i valori comuni dell’Unione europea e il mostrare a tutti che l’Ucraina non ha paura del secondo maggior esercito al mondo. Muoversi verso l’Unione europea per noi è un fattore unificante e ricevere lo status di candidato ci rafforzerebbe. Zelensky ha sottolineato che le armi concesse dagli alleati sono sempre servite all’esclusiva difesa dell’Ucraina e mai all’attacco: “Non abbiamo e non vogliamo colpire al di là delle nostre frontiere – ha dichiarato – ma solo garantire la pace sul nostro territorio”. Zelensky ha voluto ringraziare l’Italia, rilanciando un ruolo in prima fila per Roma nella trattativa di pace: “Ci servono garanzie di sicurezza per il futuro – ha detto il presidente ucraino – e crediamo che l’Italia dovrebbe essere tra i garanti. Ringraziamo per il sostegno il governo italiano”.