mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Ambiente

San Marino: nuovo progetto per le specie fruttifere a rischio estinzione

Il “Giardino diffuso della Biodiversità” sarà uno dei luoghi simbolo della Repubblica di San Marino, che, in collaborazione della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, ha realizzato il progetto finalizzato alla conservazione delle specie fruttifere a rischio estinzione. L’iniziativa verrà realizzata dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici in collaborazione con l’agronomo ed esperto di biodiversità italiano Dott. Sergio Guidi e l’Associazione Patriarchi della Natura.

Si svilupperà in quattro aree distribuite nel territorio sammarinese e per questa particolarità l’intero progetto sarà intitolato come “diffuso”: gli orti del monastero di Santa Chiara, in centro storico, dove i visitatori potranno ammirare quattro gemelli di patriarchi da frutto unici in Italia, come il fico ibrido, due melograni come la Grossa di Faenza e la Scala Santa di Roma e il melo Antonovka; Il parco di Monteccereto, dove verrà piantato un gruppo di cinque frutti antichi derivanti da piante secolari che contorneranno la Casa Fabrica, dove ha sede il Consorzio Terra di San Marino.

Si potranno quindi ammirare un pero, un melo, un cotogno, un fico e un susino; L’area dove ha sede il monumento al migrante del Castello di Domagnano, dove verrà costituito un pentagono con due melograni, un melo, un pero un fico; Infine il parco Stradelle di Montegiardino. dove un gruppo di cinque piante disposte a contorno della struttura ad anfiteatro faranno da sfondo al piccolo teatro dove si potranno organizzare eventi vari. Qui troveranno spazio un melo, un mandorlo, un melograno e un albicocco. Questo speciale giardino diffuso conserverà non i figli ma i gemelli di alcuni frutti perduti più significativi d’Italia: ciò farà sì che possa essere considerato una vera e propria Banca del Germoplasma per la salvaguardia dei frutti antichi d’Italia, piante dotate di grande rusticità e resistenti alle avversità climatiche e parassitarie, quindi simbolo dell’agricoltura sostenibile del futuro, rispettando l’ambiente e la salute.

La Biodiversità, cioè l’insieme di ambienti naturali e di specie viventi, come animali e vegetali che popolano la biosfera, si sta progressivamente riducendo ad una velocità preoccupante. In un secolo si sono estinte trecentomila varietà vegetali e continuano a estinguersi al ritmo di una ogni sei ore. La forte spinta all’intensivazione delle coltivazioni, ha portato al rischio di estinzione oltre 1500 varietà di frutta nella sola Italia. Se non si interverrà subito e in maniera drastica, nei prossimi 10-15 anni andrà smarrita la maggior parte delle piante e degli animali che è stata alla base dell’alimentazione dei nostri avi: una perdita che sarà per sempre, con danni incalcolabili sia sotto il profilo culturale, genetico che economico. Stefano Canti (Segretario di Stato Territorio e Ambiente): “La Repubblica di San Marino con il progetto “Il Giardino diffuso della Biodiversità” muove un passo in avanti verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 incentivando una nuova sensibilità ambientale orientata allo sviluppo sostenibile”.

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