domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

A Parma impianto più grande d’Italia per carta e plastica trattati

È stato inaugurato oggi ReCaP, il nuovo impianto per la selezione di carta, cartone e plastica realizzato da Iren all’interno del Polo Ambientale Integrato di PARMA (PAI), al confine sud dell’area industriale SPIP di Parma. ReCaP ha richiesto un investimento di 24,5 milioni ed è l’impianto Hi-tech più grande d’Italia per volumi di carta e plastica trattati con avanzato grado di automazione per la separazione spinta dei materiali, in grado di trattare in un unico sito le diverse frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata quali plastica, carta e cartone. La potenzialità dell’impianto autorizzata è pari a 135 mila t/anno di materiali in ingresso, tra cui 35 mila t/a di plastica e 100 mila t/a di carta e cartone.

L’obiettivo finale di ReCaP è chiudere l’intero sistema di raccolta e valorizzazione dei flussi di carta, cartone e plastica sulle tre province emiliane di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, dalle quali confluiranno i materiali raccolti tramite il circuito della differenziata.

Dalle operazioni di trattamento e selezione della plastica, oltre alla separazione di alluminio e barattolame, si ottiene un materiale idoneo ad essere trattato nei centri secondari di Corepla con un basso indice di impurità residue. Per quanto riguarda la carta ed il cartone, nell’impianto, che risulta una piattaforma del circuito Comieco, i materiali subiranno il trattamento finale prima di essere avviati alla successiva lavorazione in cartiera per produrre nuova carta e cartone. Per gli scarti di processo è prevista invece la termovalorizzazione per produrre energia e calore. Tutta la carta e la plastica raccolta sono qui sottoposte a lavorazioni accurate, che prima avvenivano su impianti terzi, mentre ora vengono gestite direttamente presso il sito del Polo Ambientale Integrato. L’area si estende su una superficie di circa 58 ettari, 50 dei quali sono stati piantumati con circa 15.000 alberi e arbusti comprendenti essenze autoctone resilienti.

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