lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

Pandemia, basta overdose. Poche informazioni ma corrette

“Massima possibilità di spostamento e riduzione al minimo delle chiusure”.

Questa richiesta di libertà arriva come un grido di allarme da parte di tutti i Presidenti delle Regioni italiane. Tutti i virologi più accreditati del mondo, quelli italiani finalmente tutti concordi e nessuno escluso, affermano con decisione che devono essere riviste le regole sulle quarantene. Avevamo dimenticato dagli anni della peste che cosa significasse il termine “quarantena”, e ad oggi siamo riusciti a renderlo talmente ermetico che nessuno più, medici compresi, riesce a fornirne una traduzione chiara difronte alle richieste dei pazienti. Il dubbio poi dell’insinuazione della criminalità organizzata e di affari sporchi nel settore dei tamponi e delle mascherine è cosa legittima.

Viene facile a chi si occupa di studiare fenomeni criminosi lanciare l’allarme più banale: nella confusione i criminali sguazzano! Aumentano le offerte di green pass e vaccinazioni false su internet, così come le proposte di mega affari nel settore finanziario.

Intanto le associazioni dei consumatori prevedono un incremento della spesa energetica delle famiglie  oltre euro 1200 nel 2022, mentre per le imprese il carico supererà i 15 miliardi in più rispetto all’anno scorso. Nel 2021 hanno chiuso altre 20 mila imprese, numeri del 2020 quando abbiamo avuto il lockdown! Le banche hanno segnalato grosse difficoltà nella riscossione dei crediti ordinari, e oltre 25 miliardi di prestiti erogati alle piccole imprese rischiano di non rientrare.

La fine degli aiuti e dei prestiti agevolati, con le moratorie concesse attraverso la garanzia del governo che stanno scadendo, sta creando più panico (effettivo) di quanto non faccia questa variante influenzale del covid. Sarebbe ora di preoccuparsi dei dati macroeconomici reali, e non di dati “macrosanitari” che tutti definiscono inattendibili! Qualcuno dovrebbe avere la decisione di dire che i tamponi a tutta Italia non fermano un virus, anzi falsano il tracciamento, e che le regole da seguire per uscire di casa o rientrare al lavoro se si è stati semplicemente positivi, cioè contagiati senza sintomi o con sintomi blandi noti da secoli, devono essere improntate alla libertà costituzionale di movimento! È possibile ritenere che tutto quanto qui diciamo sia più importante delle beghe di Palazzo e della politica a fronte dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, per la quale peraltro si spenderanno inutilmente molti soldi per garantire contro possibili contagi di parlamentari super vaccinati e che faranno i tamponi prima di accedere alla votazione?
Una tensostruttura fuori da Montecitorio che molte regioni aspettano da un anno affinché diventi, insieme ad altre, un supporto mobile essenziale per curare i veri ammalati di covid! Un virus che grazie ai vaccini stiamo evidentemente sconfiggendo, mentre non sarà facile arginare il crescente disagio che sta maturando. E basterebbe fare un giro presso le attività commerciali delle nostre città, il ceto produttivo e pulsante dell’economia del nostro paese. Spaventato come non mai da cali di fatturato che in media superano il 50% 70% nel settore turistico.

Torno a ricordare che la sicurezza non è in pericolo per manifestazioni no vax e no greenpass, da rispettare laddove si svolgano pacificamente anche quando chi, come il sottoscritto, non si trova in linea con le idee dei concittadini contrari alla vaccinazione. Dietro però a queste perplessità di molti italiani potrebbe facilmente nascondersi qualche facinoroso antisistema che, ripeto, avrebbe gioco facile ad insinuarsi nell’informazione carente e confusa su quanto sta accadendo nel mondo e in Italia. Non ci interessa l’incidenza dei contagiati, vaccinati o non, dalla variante influenzale: questo affermano ora virologi e commentatori accreditati, anche se molti di loro fino a ieri spargevano a piene mani allarmismo che ora trovano ingiustificato!

Da qui anche la richiesta di non pubblicare ogni giorno e quasi ogni ora dati che non possono essere attendibili sulla diffusione del virus. Numeri buttati in pasto a giornali e televisioni, che li accompagnano sapientemente con immagini vietate ai minori ( lo sapete che è vietato, in orari accessibili a minori, pubblicare immagini di poveri ammalati intubati, ai quali peraltro vanno il nostro affetto e gli auguri di immediata guarigione?).

La gente che va in piazza pacificamente, e anche tutti coloro che non ci vanno per scelta, ha il diritto, secondo quanto affermato dalla stessa Organizzazione Mondiale della sanità, ad una informazione trasparente. Senza dimenticare che ogni cittadino che abbia una malattia diversa da presunti covid ha diritto di essere curato, così come chi necessita di farmaci deve trovarli prontamente nelle farmacie senza confondersi nelle file di affezionati, ovvero obbligati vessatoriamente, a inutili tamponi!

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