domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

Sace si conferma sul podio della sostenibilità

SACE sale ancora una volta sul podio della sostenibilità nel settore della finanza, mantenendo il terzo posto nell’ESG Perception Index tra le realtà del mondo finance, e confermandosi nella top 20 delle oltre 300 aziende percepite come le più sostenibili dal web. L’ESG Perception Index, realizzato da Reputation Science, società leader in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, ha nuovamente riconosciuto – e premiato – il racconto dell’evoluzione di SACE, che “nel Bilancio di sostenibilità, con i finanziamenti e le partnership siglate, conferma l’obiettivo di costruire un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo”.

L’Osservatorio permanente di Reputation Science ha preso in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand) in relazione ai 17 pillar della sostenibilità definiti dall’ONU, per produrre una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. Il modello di analisi si basa su parametri quali-quantitativi e strutturali come, ad esempio, il volume dei contenuti sulla sostenibilità pubblicati sul sito e i canali social dell’azienda, l’impatto reputazionale sul brand e l’associazione dell’identità di marca alla sostenibilità sui motori di ricerca.

Come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni di luglio 2020, l’azienda guidata da Pierfrancesco Latini riveste un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana, come attuatore del Green New Deal, attraverso il rilascio di garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività. In un anno di attività, SACE ha deliberato 19 operazioni mobilitando risorse per oltre 1,5 miliardi e incontrato oltre 300 aziende potenziali beneficiarie dello strumento.

A questo impegno si aggiunge l’adozione della Climate Change Policy, una serie di misure ad hoc per migliorare il contributo delle attività di business alla riduzione delle emissioni climalteranti. La principale novità è l’introduzione del divieto al supporto di centrali a carbone e di progetti volti all’estrazione, produzione e trasporto di carbone termico, nonché alle operazioni nel settore estrattivo che prevedano l’utilizzo del routine flaring e del fracking.

Un altro tassello è rappresentato dall’adesione ai Poseidon Principles, il primo accordo al mondo tra istituzioni finanziarie in materia di climate alignment, rivolto al comparto marittimo. Attraverso questo framework, SACE si impegna a monitorare le emissioni di gas serra del proprio portafoglio nel settore crocieristico e navale, primo settore per esposizione di SACE in ambito export credit, al fine di verificarne la rispondenza agli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’International Maritime Organization (IMO).

“L’impegno di SACE si concretizza verso il rispetto di tutti i criteri ESG – si legge in una nota -. Questo significa anche grande attenzione alle tematiche di Diversity&Inclusion, nell’ambito delle quali è stata varata una Policy specifica a ottobre 2020, che prevede un piano di interventi per valorizzare tutte le dimensioni della diversità, con un approccio sia specifico che intersezionale. Parità di genere, inclusione LGBT+, supporto alla genitorialità, incontro generazionale e interculturale, integrazione dei colleghi con disabilità: sono questi gli ambiti principali d’intervento.

Alla policy si aggiungono molte altre iniziative: strumenti di welfare e work life balance, particolarmente attenti alle esigenze dei dipendenti genitori o care-giver, progetti di reverse-mentoring intergenerazionale, strumenti di supporto psicologico per tutta la popolazione aziendale, oltre a un fitto calendario di incontri di informazione e sensibilizzazione sui più vari aspetti della diversità. Inoltre, attraverso il progetto New Views of Working, SACE ha ridisegnato il nuovo modo di vivere il lavoro in azienda, tra innovazione digitale e quella degli spazi fisici con un focus sulla sostenibilità ambientale e umana”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Clima. Coldiretti: rialzo termico e nuovi danni all’agricoltura. Italia vulnerabile, serve un piano di stoccaggio

Angelica Bianco

Clima, febbraio è stato il mese più caldo di sempre

Marco Santarelli

L’Ocse bacchetta l’Unione europea sulla Pac e chiede cambi per l’agricoltura

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.