venerdì, 26 Aprile, 2024
Regioni

Zingaretti inaugura progetto “Scena” in locali ex Filmstudio

ROMA (ITALPRESS) – I locali del Filmstudio, di via degli Orti d'Alibert a Trastevere, dopo essere stati riacquisiti dalla regione Lazio nell'estate del 2019, tornano a vivere e a essere quel luogo di cultura che li ha visti protagonisti dal 1967 al 1985. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha inaugurato, in quei locali, il progetto "Scena: Spazio, Cinema, Eventi e Nuove Arti", un centro di incontro e di scambio di idee che sarà dedicato al cinema, alla letteratura, alle arti, alla formazione, alla fotografia con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, dove si svolgeranno rassegne di cinema, rassegne tematiche sul fumetto e sul cinema di genere, masterclass, appuntamenti per i più piccoli, proiezioni dei film coprodotti grazie al bando Lazio Cinema International, presentazione dei festival di Cinema del Lazio, appuntamenti di formazione e di progetti con le scuole della Regione, mostre fotografiche e video arte. "La Roma che abbiamo conosciuto è quella del Filmstudio, un polmone culturale, un piccolo gioiello di sperimentazione e forza di promozione culturale" ha detto Zingaretti prendendo la parola "Noi stiamo tentando di non perdere questa idea – ha proseguito -: che l'identità della città si debba fondare anche sulla forza della produzione culturale, altrimenti saremmo tutti più deboli. A me piace ricordare quello che abbiamo fatto a Garbatella aprendo Memo, un luogo per gli studenti e gli studiosi, a Centocelle aprendo Centoincroci, dove si fa cultura con i libri, oppure alla Romanina dove nel parco pubblico, nato dopo l'abbattimento di una villetta dei Casamonica, vive una biblioteca. Scena ha questa ambizione, essere una particella di promozione e di vitalità culturale, aperta alla collaborazione di tanti ed è un obiettivo che abbiamo raggiunto". "Guai a essere pigri e aspettare la fine della pandemia – ha ricordato – per tornare al periodo prima della pandemia, dobbiamo immaginare un postpandemia migliore della città, perché quello era un modello che creava troppe diseguaglianze. Anche Scena si inserisce nello sforzo di una comunità che ha lottato sul fronte sanitario e lavorava nell'Italia post pandemia per proporre una città diversa e più ricca". "Filmstudio – ha concluso Zingaretti – mi fa venire in mente Gianni Borgna, un grande assessore e promotore della cultura della nostra città. Nei suoi racconti mi diceva come qui veniva e incontrava dei grandi della cultura italiana e non solo. Quindi sono contento che Scena sia affiancato al nome di Borgna. Questo luogo poteva essere venduto ma abbiamo scelto di rilanciarlo con la promozione culturale". In occasione dell'inaugurazione viene proiettato il film "The Rossellinis" di Alessandro Rossellini prodotto da B&B Film e distribuito da Nexo Digital alla presenza del regista; nella programmazione gratuita di giugno e luglio sono previste rassegne di Eleonora Danco e Susanna Nicchiarelli. Nella prima settimana ci sarà la rassegna di Daniele Vicari, con l'anteprima nazionale del suo ultimo film "Il giorno e la notte", in onda su Raiplay dal 17 giugno. Saranno proiettati i film vincitori del bando Lazio Cinema International, oltre allo spazio dedicato agli incontri della Città Incantata e all'animazione, all'incontro fra Cinema e Poesia con i poeti del Trullo. Dopo l'estate sarà la volta delle rassegne d'autore e d'autrice di Margareth Von Trotta, Giuliano Montaldo, Massimiliano Bruno, Ferzan Özpetek, Costanza Quatriglio, Gianfranco Rosi. Tra le mostre da giugno a settembre Scena apre con quella dedicata al fumetto e alla Città Incantata, curata da Luca Raffaelli. Lo spazio di Scena è suddiviso in una sala Cinema e audiovisivi e uno spazio polifunzionale per incontri e presentazioni con una caffetteria. La prima sala ospiterà 70 posti a sedere di cui 2 posti per persone con disabilità, concentrando le sedute in un unico settore centrale con passaggi liberi tutt'intorno di 90 cm minimo. Lo spazio caffetteria sarà uno spazio fluido e modulabile che potrà così essere adibita a piccola Sala per Conferenze e Presentazioni, come presentazione di libri, sala per eventi, incontri culturali e laboratori didattici. La Regione Lazio non intende assolutamente disperdere il prezioso patrimonio materiale e immateriale né l'esperienza culturale ed artistica svolta nell'immobile nel passato, e si propone di preservarla e svilupparla, consentendone una sempre più ampia fruizione pubblica. (ITALPRESS). mac/pc/red 07-Giu-21 12:28

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