sabato, 14 Giugno, 2025
Economia

Continua a salire l’inflazione

A marzo l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio), confermando la stima preliminare. L’inflazione accelera cosi’ per il terzo mese consecutivo e, pur rimanendo al di sotto di un punto percentuale, torna ai livelli di maggio 2019.

La lieve crescita dell’inflazione si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all’accelerazione di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +2,2%).

L’inflazione di “fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici rallentano lievemente portandosi entrambe a +0,8%, da +0,9% di febbraio.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3,2%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (+1,3%). L’inflazione acquisita per il 2021 e’ pari a +0,9% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un’inversione di tendenza da +0,2% a -0,1%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano da +0,1% a +0,7%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento su base mensile dell’1,8%, prevalentemente per effetto della fine dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui il NIC non tiene conto, e dello 0,6% su base annua (da +1,0% di febbraio), confermando la stima preliminare.

Il protrarsi, in alcuni casi, dei saldi stagionali (ascrivibile anche a loro avvio temporalmente diversificato tra le regioni) fa si’ che l’aumento, rispetto a febbraio, dei prezzi di Abbigliamento e calzature, sia pari a +23,0%, molto meno ampio, quindi, di quello di marzo 2020, quando fu pari a +31,1%.

La differenza tra le due variazioni si riflette sulla dinamica su base annua sia dei prezzi di Abbigliamento e calzature, che invertono la tendenza da +5,8% a -0,7%, sia dell’indice generale, la cui crescita, per l’IPCA, rallenta e risulta piu’ contenuta del NIC. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,7% su base annua.

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