mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

Nuove restrizioni, per Coldiretti la chiusura provocherà crack da 5 miliardi

La stretta anticovid chiude da lunedì il servizio al tavolo e al bancone in bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi in tutta Italia (ad eccezione della Sardegna) con un perdita stimata in circa 5 miliardi nelle tre settimane che finiscono con gli appuntamenti delle feste di Pasqua e Pasquetta.

È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che evidenzia come in molti abbiano approfittato degli ultimi momenti di relax al tavolo o al bancone nel 120mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi ancora aperti nel weekend prima del lungo lockdown.

Sono 7 milioni gli italiani che tradizionalmente consumano il pranzo fuori casa a Pasqua per una spesa stimata pari a 400 milioni mentre ben un italiano su tre (32%) – sottolinea la Coldiretti – dovrà rivedere i propri programmi nel lungo weekend di Pasquetta dedicato tradizionalmente alle gite fuori porta, alle visite a parenti e amici e alle vacanze.

Duramente colpiti gli oltre 24mila agriturismi diffusi lungo la Penisola con l’arrivo della primavera che – precisa la Coldiretti – è particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori, ma anche delle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie da portare in tavola. Gli agriturismi, peraltro, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – precisa Coldiretti – i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un duro colpo per l’agriturismo che ha già subito perdite di 1,2 miliardi a carico di un sistema di servizi, ospitalità e agri ristorazione leader a livello mondiale che può contare secondo Terranostra su 24576 strutture con 493319 posti a tavola e 285027 posti letto.

Ma in difficoltà – continua Coldiretti – è l’intero sistema della ristorazione con le difficoltà che si aggravano e travolgono a valanga – continua la Coldiretti – interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore di 11,5 miliardi dall’inizio della pandemia. Si calcola che 300 milioni di chili di carne bovina, 250 milioni di chili di pesce e frutti di mare e circa 200 milioni di bottiglie di vino – precisa la Coldiretti – non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali con decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari che soffrono insieme ai ristoratori. Servono dunque interventi e misure di sostegno per l’intera filiera a partire dal decreto Sostegno all’esame del governo per salvare il sistema agroalimentare nazionale che – conclude la Coldiretti – vale 538 miliardi per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro nei circa 360mila tra bar, mense, ristoranti e agriturismi nella Penisola, 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Vacanze, una famiglia su 3 alla ricerca di centri estivi

Stefano Ghionni

Bonus verde. Coldiretti: milioni di alberi per combattere l’inquinamento. Tutelare i boschi

Angelica Bianco

Vini, export alle stelle. Coldiretti: Cina, Francia, Russia spingono il record di vendite. I nodi della Brexit

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.