L’e-commerce ungherese è cresciuto del 40% nel 2020. La quota di vendita al dettaglio di moda online è aumentata dal 12% al 17,5%. Si tratta di un enorme aumento che di solito viene raggiunto in pochi anni, ma il COVID-19 ha notevolmente accelerato il processo. A gennaio del 2020 si poteva assistere ad un calo degli ordini a causa dell’incertezza sul virus in arrivo. Tuttavia, dopo la prima chiusura dei negozi “offline”, le vendite di moda online hanno mostrato una crescita significativa. Dopo il riaperto dei negozi si vedeva un calo nella domanda online causata anche dalla stagione estiva debole. Alla fine dell’estate però, la curva si era invertita e aveva portato una crescita significativa. L’aumento di novembre è stato determinato da una combinazione di fattori come gli sconti del Black Friday e lo shopping di regali per Natale. In generale comunque si può affermare che con l’arrivo del home office, le giacche e jeans furono sostituiti da comodi pantaloni e maglioni.
Si può affermare anche un forte aumento nelle vendite di guanti e sciarpe, che può essere in parte spiegato dalle misure epidemiologiche e sanitarie. Una categoria piuttosto sorprendente e’ l’aumento del fatturato dei gioielli. Nell’era delle chiamate Zoom, indossare gioielli e’ forse il modo più semplice per creare abiti da lavoro accettabili. A causa dei viaggi cancellati, e’ stata colpita anche la categoria di costumi da bagno, ove la domanda e’ diminuita del 31%.
Poiché anche la maggior parte degli eventi che richiedevano abbigliamento casual sono stati cancellati, le categorie di abiti eleganti, scarpe e borse si trovavano in crisi. In Ungheria, comunque, si prevede una trasformazione radicale nel commercio della moda, che interesserà sia i marchi che i rivenditori. Le catene di vendita al dettaglio chiudono migliaia di negozi offline e investono somme significative nell’e-commerce. Glami, la piattaforma di ricerca specializzata in articoli di moda, ha condotto un’indagine intitolata “L’e-commerce del settore moda nel 2020: le prospettive dell’Europa Centro-Orientale”, per conoscere meglio le tendenze attuali nel mercato della moda.
Secondo il report, la regione (che comprende Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Grecia) è attualmente uno dei mercati in più rapida crescita in Europa, con vendite che nel 2020 hanno raggiunto i 4 miliardi di euro nei quattro paesi e che rappresentano quasi un quarto dei ricavi del commercio della moda. Nella prima ondata dell’epidemia i primi acquirenti online generavano circa il 25% degli acquisti online in Romania e Slovacchia, rispetto al 13% in Ungheria. Tuttavia, secondo la ricerca, il 41% dei consumatori, nei paesi intervistati, ha dichiarato che anche dopo la pandemia continuerà ad acquistare capi d’abbigliamento principalmente online.
Ormai non solo i più grandi player internazionali, ma anche le piccole imprese hanno l’opportunità di vendere attraverso i canali digitali ed i social media. Secondo il sondaggio il 49% dei leader aziendali di e-commerce della regione ha citato i social media come principale canale di vendita e come la più determinante piattaforma del futuro. Gli e-shop sono sempre più disposti ad investire in strumenti di IA che contribuiscono ad aumentare la soddisfazione dei clienti e ad accrescere la loro fedeltà. Le tecnologie IA possono essere di grande aiuto per ridurre il numero di merci restituite, personalizzare le offerte o per automatizzare le funzioni del servizio clienti.