A tre mesi dal suo varo, Vittoria Yacht procede a vele spiegate e inizia il 2021 dando il via alla costruzione del Bow Sprit, il primo motoryacht della linea Explorer. A sancire l’inizio lavori dell’Explorer lungo oltre 50 metri e dalla stazza al limite delle 500 GT, il Keel Laying o cerimonia di posa della chiglia avvenuta ad Adria, nello stabilimento del Cantiere Navale Vittoria, alla presenza di Paolo Duò, Presidente del Cantiere Navale Vittoria, Michele Zorzenon, AD di Vittoria Yacht, e Sergio Cutolo, progettista del motoryacht. Un rituale benaugurante di origini antiche che rappresenta il primo passo nella realizzazione del primo nascituro della categoria che la nuova divisione di Casa Vittoria prevede di terminare nel 2023.
Il Bow Sprit nato dalla matita di Sergio Cutolo è stato progettato, in partnership con Hydro Tec, per lunghe navigazioni e per il charter, e si caratterizzerà, in prima battuta, per la delfiniera di prua che ispira il nome del progetto. “Questa giornata rappresenta per noi un traguardo – così Paolo Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria, intervenendo alla cerimonia- È la testimonianza di un evoluzione generazionale in grado di proseguire nella tradizione di innovazione e spinta verso il futuro promossa da mio nonno Luigi, fondatore dell’azienda. Quello che trent’anni fa mio cugino Fabio Duò aveva accarezzato come sogno tramite i suoi visionari progetti, sta ora prendendo forma, e non potremo esserne più emozionati.
Ringrazio il team che ha lavorato al progetto negli ultimi anni. Nonostante il periodo difficile, questo è per noi uno spiraglio di luce importante, per un indotto che sarà indubbiamente rafforzato da una rinnovata visibilità internazionale.”
“Dopo quasi un secolo di esperienza in costruzioni all’avanguardia – commenta Michele Zorzenon, AD di Vittoria Yacht- vere eccellenze del settore militare, commerciale e civile, inauguriamo con orgoglio la costruzione di un nuovo tipo di mezzo, perfetto per questo momento storico. Il Bow Sprit infatti garantirà lunghe navigazioni, permetterà di raggiungere ogni punto del globo con tutti i comfort possibili, per esperienze indimenticabili”. “L’inizio della collaborazione con un cantiere è sempre un momento di grande emozione- afferma Sergio Cutolo, progettista del Bow Sprit- ma comporta, allo stesso tempo, uno sforzo notevole per cogliere l’essenza identitaria del cantiere stesso. Se questo è vero per un cantiere che ha già una sua produzione consolidata, lo è ancor di più nel caso, come quello del Cantiere Vittoria, in cui non vi sia alcun passato riconducibile alla produzione di Yacht o imbarcazioni da diporto. Sicuramente la capacità del Cantiere di progettare e produrre mezzi veloci con elevate caratteristiche di tenuta al mare rappresentava un elemento di grande attrazione e suggeriva la creazione di una piattaforma veloce, prestazionale e sofisticata nella tecnologia. Considerazioni di carattere commerciale hanno fatto propendere la scelta verso una piattaforma più tradizionale ma, scuramente, più flessibile e adattabile alle diverse esigenze di mercato”.
Il Bow Sprit, il motoryacht si contraddistinguerà per le linee decise e mascoline e la capacità di offrire una originale distribuzione degli spazi aperti che potranno essere agevolmente convertiti in funzione delle necessità dell’armatore. Una grande piscina situata all’estrema poppa costituirà il fulcro della zona “Beach Club”, una seconda piscina, situata sul ponte più alto, per l’intrattenimento degli ospiti per le lunghe navigazioni e una grande “coffa” situata al di sopra dell’Hard Top consentirà una visuale a 360 gradi. Il layout si svilupperà su 5 o 6 cabine offrendo ampi spazi alla zona equipaggio che ospiterà 8 membri più il comandante. Il tender sarà ospitato in un garage sottocoperta con portellone laterale per il varo, una soluzione che consente un isolamento ancora più efficace per le cabine ospiti rispetto alla sala macchine. Un peculiare aspetto sarà rappresentato dai tender posizionati a metà nave sul piano inferiore, a cui sarà possibile accedere tramite le scale su entrambi i lati del ponte principale. Gli spazi saranno destinati ad essere utilizzati come “giardino d’inverno”, spazio apribile o chiudibile grazie a pannelli di scorrimento in vetro. La timoneria è disegnata con una “walk-around” console e un divano anteriormente per poter osservare nella sua pienezza il panorama. Da sottolineare il sun deck con tutto il necessario per i momenti di convivialità, mentre una seconda piscina sarà sormontata da una coffa o dal piano di osservazione. Spinto da motori MTU 16V2000M61, lo yacht potrà raggiungere una velocità massima di 16 nodi, una velocità di crociera di 14 nodi e un’autonomia maggiore di 6000 miglia nautiche ad una velocità economica di 10 nodi.