giovedì, 28 Marzo, 2024
Editoriale

IV Giornata mondiale dei Poveri. Papa Francesco: superare l’indifferenza, nella povertà l’incontro con Gesù

Si celebrerà domenica 15 novembre la quarta “Giornata Mondiale dei Poveri”, che Papa Francesco ha dedicato al tema “Tendi la mano al povero”. Iniziativa che in questo anno di difficoltà, timori ed ansie sociali assume un particolare significato spirituale e materiale.

“Il Papa”, commenta don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, “ritorna su temi a lui cari quali l’invito a superare le barriere dell’indifferenza e la globalizzazione dell’indifferenza. L’indagine sulla sapienza condotta dall’autore del libro del Siracide tende alla ricerca di ciò che è capace di rendere gli uomini migliori e questa indagine si svolge in un particolare periodo di criticità del popolo, per cui il primo pensiero, preoccupazione dell’autore è quella di affidarsi a Dio. Anche oggi la pandemia ci sta mettendo a dura prova, eppure in ogni povertà si ha l’opportunità d’incontrare il Signore, come lui stesso ci ha detto. Tutti sentiamo il bisogno di una mano tesa, tutti sperimentiamo povertà e fragilità. Nello stesso tempo tutti comprendiamo che possiamo essere portatori di speranza per gli altri. Come sempre dunque una realtà di crisi può costituire anche, con la grazia di Dio e l’impegno degli uomini, occasione di crescita”.

Questi due stralci del testo papale, “Tendi la tua mano al povero”. “La sapienza antica ha posto queste parole come un codice sacro da seguire nella vita”, scrive Papa Francesco, “Esse risuonano oggi con tutta la loro carica di significato per aiutare anche noi a concentrare lo sguardo sull’essenziale e superare le barriere dell’indifferenza. La povertà assume sempre volti diversi, che richiedono attenzione ad ogni condizione particolare: in ognuna di queste possiamo incontrare il Signore Gesù, che ha rivelato di essere presente nei suoi fratelli più deboli”. Nel testo c’è una visione Mariana di attenzione alle sofferenze della povertà, della emarginazione.

“In questo cammino di incontro quotidiano”, scrive ancora il Santo Padre, “con i poveri ci accompagna la Madre di Dio, che più di ogni altra è la Madre dei poveri. La Vergine Maria conosce da vicino le difficoltà e le sofferenze di quanti sono emarginati, perché lei stessa si è trovata a dare alla luce il Figlio di Dio in una stalla. Per la minaccia di Erode, con Giuseppe suo sposo e il piccolo Gesù è fuggita in un altro paese, e la condizione di profughi ha segnato per alcuni anni la santa Famiglia. Possa la preghiera alla Madre dei poveri accomunare questi suoi figli prediletti e quanti li servono nel nome di Cristo. E la preghiera trasformi la mano tesa in un abbraccio di condivisione e di fraternità ritrovata”.

”Anche i 16 organismi che compongono la Consulta”, spiega una nota di accompagnamento della “IV Giornata mondiale dei Poveri”, che di terra il 15 novembre 2020, “hanno condiviso la scelta di un percorso comune, per accogliere concretamente il Messaggio di Papa Francesco”.

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